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Tudor in conferenza: “Yildiz è il più importante. Per Zhegrova serve cautela. Sull’esonero…”

La conferenza stampa di presentazione di Igor Tudor alla vigilia del big match di Serie A tra Juventus e Lazio

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Domani sera la Juventus tornerà in campo per affrontare la Lazio in campionato. Alla vigilia del match, Igor Tudor presenta la sfida in conferenza stampa a partire dalle 14:30. Di seguito le dichiarazioni del tecnico bianconero.

Come sta la squadra? Come arriva la partita di domani? “Squadra motivata, con la voglia di fare bene domani conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati oggi e ieri, due allenamenti. Il tempo che è stato e domani vogliamo andare a fare una bella gara”.

David ha giocato, ma gli altri nuovi sono stati impegnati poco, perché? “Non c’è nessun problema particolare, l’allenatore deve valutare in base a tante cose. Serve sempre un po’ di adattamento, non solo al campionato ma anche a livello di squadra. Si impegnano e danno il meglio”.

Il paragone Yildiz-Del Piero è forzato o no? “I paragoni sono sempre delicati, Del Piero ha fatto la storia, Yildiz è al suo primo anno da vero protagonista. È importantissimo, probabilmente il più importante della rosa. Gioca sempre. Non è facile, a volte inizi spensierato e poi nel percorso senti il peso, l’attenzione delle avversarie, i tanti minuti che giochi. Fa tutto parte del percorso”.

Lei come vive questo momento? “Io sto benissimo. La mia sensazione dopo Madrid è positiva anche se abbiamo perso. Noi vogliamo provare a vincere ed essere squadra. Dobbiamo stare sul pezzo”.

Quanti campioni vi servirebbero? Lei ha paura di essere esonerato? “Non serve a nulla pensare ai campioni. Le analisi si fanno quando si finisce la stagione. Esonero? Questi pensieri per me contano 0. Io mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questo mi sta dando forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Io penso 24 ore al giorno a motivare e far dare il meglio alla squadra”.

Ti stai adattando alla tua squadra?b“Ogni allenatore si deve adattare rispetto alle caratteristiche della squadra che ha a disposizione”.

C’è qualche leader che sta venendo fuori? C’è una critica che non ti è piaciuta?
“Critiche non le leggo. Sui leader c’è Manuel, Perin, poi verrà fuori Thuram, Yildiz è un leader. Vlahovic può diventarlo e anche Jonathan David, ma ognuno dovrà tirare fuori le sue doti da leader. Le nuove generazioni pensano più a loro che ai compagni, ormai c’è meno empatia nel mondo”.

Su Zhegrova? “È una bella domanda perchè lui non giocava da un anno. Lui ha questa problematica e dobbiamo stare cauti e allenarlo nel modo giusto perchè può tornarci utile. Lui ha qualità e può dare brillantezza. In questo momento non può iniziare e giocare tutta la partita”.

A Roma con orgoglio e rabbia? Probabilmente si. La squadra dovrà dare sempre qualcosa di più in entrambe le fasi”.

Cosa vuol vedere con Lazio? “Tutto quello che ho detto al suo collega. Domani vogliamo fare qualcosa di più e vediamo domani che succede”.

Come mai Kalulu e Kelly sono insostituibili? “Le prestazioni come sempre. Loro fanno sempre bene e giocano sempre”.

 

 

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