PRIMA SQUADRA
Chiesa: “L’infortunio ha rallentato la mia carriera, ma sono tornato. I miei compagni più forti…”
Federico Chiesa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di France Football. Le parole dell’attaccante
Federico Chiesa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di France Football. Le parole dell’attaccante della Juventus: “Sono cresciuto con il pallone, guardando mio padre giocare e indossando le maglie che collezionava. Quanto giocava a Parma, Buffon è venuto a casa nostra e mi ha spaventato. Era un ragazzone massiccio, con quello sguardo e i capelli ritti. Non lo conoscevo, avevo paura di lui e mi sono messo a piangere. Non mi hai mai pesato essere un figlio d’arte, il nome non è mai stato un fardello per me. Io avevo il sogno di arrivare in Serie A e ci sono arrivato anche ai giusti e preziosi consigli di un papà calciatore”.
I compagni più forti con cui ho giocato? “Mi piace molto giocare con Vlahovic, è un giocatore eccezionale ed è un grande amico. Mi è piaciuto giocare con Ronaldo, Dybala, Muriel, Saponara e Ilicic. E poi Franck Ribery: mamma mia che giocatore. E poi è anche un grande uomo spogliatoio, sempre felice e sorridente, con un’enorme forza mentale. Era a fine carriera alla Fiorentina, ma mi ha davvero impressionato. Tecnicamente, nel dribbling, lui e Paulo Dybala sono i più forti che abbia mai visto con i miei occhi”.
L’infortunio? “L’infortunio ha rallentato la mia carriera, ma mi ha insegnato tanto. Prima probabilmente ero un giocatore più istintivo, più impulsivo, e forse il mio gioco è cambiato un po’, ma non la mia velocità. Adesso sono tornato molto vicino al livello in cui ero prima dell’infortunio”.