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Chiesa: “Ho rinunciato alle ferie per tornare al top, penso al 2022”

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Lunga intervista di Federico Chiesa a Repubblica oggi in edicola. Dalla sua presenza alla Continassa per allenarsi rinunciando alle ferie, passando dall’addio a Cristiano Ronaldo alla lotta Scudetto e Champions contro l’Inter e le contendenti.

Vacanze: Mi sto allenando alla Continassa! Devo recuperare da un infortunio, ho deciso di non andare in ferie. Voglio essere al 100% per il 2022. Io ho un grandissimo rapporto, anche di amicizia, con Leo e Giorgio.”

Nuovo anno: Dobbiamo pensare partita dopo partita, come ha detto giustamente il mister. Io torno il 30 con la squadra, ho avuto la sfortuna di farmi male, ma ora dobbiamo fare un grande 2022. Perché l’idea della Juve è sempre di vincere ogni partita. Mancata la continuità? Penso sia dovuto a due anni in cui son venuti allenatori diversi, con idee differenti. Ora però stiamo tutti remando dalla stessa parte, e pensiamo partita dopo partita. È l’unico modo

Vincere: Sono venuto qui con la mentalità di vincere qualsiasi competizione. Ora puntiamo alla Supercoppa contro l’Inter, poi alla Coppa Italia. Per il campionato, vedremo. E siamo agli ottavi di Champions: lì è tutto da scrivere

Inter: Stanno facendo qualcosa di grandissimo, stanno bene e hanno continuità. Noi dobbiamo stare lì e aspettare passi falsi di chi ci sta davanti. Ma prima di tutto dobbiamo pensare a noi stessi”

Bilancio: Più che positivo. Ma penso solo al 2022 e alla prossima partita. Voglio vincere con la Juve e riportarla in alto”

Posizione in campo: Sono un’ala. Io gioco sempre dove vuole il mister, come contro il Chelsea per sfruttare gli spazi. Ma, come ho dimostrato all’Europeo e con la Juve, sono un esterno. Destro o sinistro

Gli idoli: Kakà. Del Piero. Ma poi ho avuto la fortuna di trascorrere un anno con uno dei campioni più grandi della storia del calcio: Cristiano Ronaldo. Vederlo dal vivo, la sua dedizione, la sua forza mentale, l’essere decisivo e presente in ogni situazione… è stato di costante ispirazione per me. Cristiano è su un pianeta a parte. È stato emozionante lavorare con lui e vedere dal vivo cosa fa per essere così forte

Nazionale: Qual è il segreto? Due. L’entusiasmo del mister Mancini e il gruppo: giocare sempre per il compagno, essere squadra fino all’ultimo. Come nella fase ad eliminazione diretta e in finale dopo il goal degli inglesi. C’è sempre grande aspettativa di nuove vittorie. Quello che ci hanno dato gli Europei, magari ce lo ha tolto questa qualificazione ai Mondiali: non abbiamo sfruttato le opportunità. Ma agli spareggi torneremo la squadra che eravamo. Non siamo assolutamente appagati. Dimostreremo che Euro2020 non è stato un episodio ma parte di un percorso vincente

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