Juventus, Chiellini sempre più centrale: fuori dal Cda ma pronto a un ruolo chiave nel nuovo progetto bianconero

TORINO – Il mancato ingresso di Giorgio Chiellini tra i candidati per il nuovo Consiglio di amministrazione della Juventus non rappresenta una bocciatura, bensì un segnale di fiducia e di rilancio strategico.
L’ex capitano bianconero, oggi Director of Football Strategy, è destinato ad assumere un ruolo ancora più rilevante nella struttura dirigenziale del club, in un’area più vicina al campo e alle istituzioni sportive.

CHIELLINI FUORI DAL CDA JUVE

La mancata presenza di Chiellini nella lista dei candidati per il Cda della Juventus – presentata da Exor e Tether – ha sollevato qualche domanda tra i tifosi. Tuttavia, le ragioni sono chiare: l’ex difensore non è stato escluso, ma indirizzato verso un incarico operativo, meno burocratico e più legato alla gestione sportiva quotidiana.
L’obiettivo della società è evitare di appesantire il suo profilo con compiti amministrativi, valorizzando la sua esperienza e autorevolezza nel mondo del calcio.

CHIELLINI E L’INCARICO NELLE ISTITUZIONI

La vera novità riguarda l’aspetto istituzionale: Chiellini subentrerà a Francesco Calvo come Consigliere federale della Figc, rappresentando ufficialmente la Juventus nelle istituzioni calcistiche italiane.
Un passo importante che consolida il suo ruolo come dirigente di riferimento anche fuori dal club, rafforzando la posizione della Juventus nei rapporti con la Federazione e gli organismi che governano il calcio professionistico.

IL PROGETTO JUVE

Chiellini lavorerà a stretto contatto con Damien Comolli, plenipotenziario del progetto sportivo juventino, e con figure chiave come il direttore tecnico François Modesto e il futuro direttore sportivo.
Insieme, formeranno il nucleo operativo del nuovo corso bianconero, fondato su competenza, trasparenza e visione internazionale.

 FUTURO SEMPRE PIÙ CENTRALE

Per Giorgio Chiellini si apre una nuova fase: da simbolo in campo a punto di riferimento strategico e istituzionale della Juventus.
La sua presenza garantirà continuità con i valori storici del club e una voce autorevole nei tavoli decisionali del calcio italiano.
L’ex difensore prosegue così la sua trasformazione da campione a dirigente, confermandosi figura chiave nel presente e nel futuro della Vecchia Signora.