Chi è Mateo Santa Maria, il gioiello del 2009 che ha stregato la Juventus

La Juventus Under 16 ha scritto la storia. Per la prima volta, i ragazzi di Claudio Grauso hanno conquistato lo Scudetto di categoria, dominando la stagione e superando avversari del calibro di Genoa, Roma ed Empoli. Tra i protagonisti di questa cavalcata trionfale c’è un nome che sta rapidamente diventando familiare agli addetti ai lavori: Mateo Santa Maria.

Arrivato in punta di piedi a gennaio, è diventato in breve tempo un fattore decisivo, soprattutto nella semifinale contro la Roma. Ma chi è davvero questo attaccante classe 2009 che la Juventus ha strappato al Levante e che è già entrato nella top 10 dei 2009 più costosi d’Europa?

Origini multiple, talento unico

Nato il 3 gennaio 2009 nei sobborghi di Barcellona, Mateo Santa Maria è figlio di madre brasiliana e padre argentino. Una famiglia dal DNA calcistico, che ha vissuto per alcuni anni anche in Italia, prima di fare ritorno in Spagna. È proprio lì che Mateo inizia a giocare a calcio, nel settore giovanile del Cornellà, prima di passare al Levante, dove si fa notare a suon di gol.

Con quattro passaporti (Spagna, Argentina, Brasile e Italia), Santa Maria ha scelto di rappresentare fin da subito l’Italia Under 16, con cui ha già collezionato due presenze in amichevole. Una decisione che la dice lunga sul suo legame con il nostro Paese.

Un colpo da 150mila euro

Nel gennaio 2025, dopo aver segnato 9 gol con l’Under 17 del Levante, la Juventus ha deciso di puntare forte su di lui. Lo ha fatto sborsando 150mila euro più una percentuale sulla futura rivendita, superando la concorrenza di club del calibro di Barcellona e Real Madrid. Un investimento che lo ha immediatamente collocato tra i 2009 più costosi d’Europa.

Il comunicato ufficiale del 27 gennaio 2025 ne ha sancito l’ingresso in bianconero, con un contratto valido fino al 30 giugno 2027.

Il paragone con Retegui

Fisico compatto, potente, punta centrale pura: Santa Maria è un attaccante moderno che fa della velocità in area e dell’istinto del gol le sue armi principali. Gioca bene spalle alla porta, sa proteggere palla e attaccare lo spazio. Le sue caratteristiche lo rendono simile a un altro italo-argentino ben noto in Serie A: Mateo Retegui, capocannoniere della scorsa stagione con l’Atalanta.

La Juventus lo ha già blindato, consapevole del valore e del potenziale del ragazzo. Ma per ora, Santa Maria è concentrato sul presente: crescere, migliorare e continuare a segnare, sognando un giorno l’esordio con i grandi all’Allianz Stadium.

Benvenuto, Mateo. Il futuro è tuo.