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CHAMPIONS LEAGUE

Champions League, cosa serve alla Juve per accedere agli ottavi: dai playoff alla qualificazione diretta

La Juve, 14ª con 11 punti, deve vincere contro Bruges e Benfica per sognare gli ottavi di Champions. Playoff quasi certi, ma l’obiettivo resta la qualificazione diretta.

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Juve City Champions League

Il percorso della Juventus nella nuova Champions League è stato fin qui positivo. I bianconeri, guidati da Thiago Motta, hanno raccolto 11 punti in sei partite e occupano la 14ª posizione nella classifica generale. Per evitare i playoff e qualificarsi direttamente agli ottavi, la Juve deve superare sei squadre, un compito complesso ma non impossibile, considerando che il distacco dall’ottava posizione è di soli due punti. Fondamentali saranno le prossime due sfide contro Bruges e Benfica.

Qualificazione diretta agli ottavi: cosa serve alla Juventus

Con un bilancio di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta, il cammino europeo della Juve è stato buono. Tuttavia, per garantirsi l’accesso diretto agli ottavi servono due vittorie nelle ultime partite, ma neanche con 17 punti (gli attuali 11 più sei derivanti da due successi) ci sarebbero certezze. La qualificazione dipenderà anche dai risultati delle squadre che la precedono in classifica, con il Liverpool già irraggiungibile.

Per la Juve, l’unica strada è vincere contro Bruges e Benfica senza fare calcoli. Solo così potrà sperare di entrare tra le prime otto e accedere direttamente agli ottavi.

Playoff di Champions League: il percorso alternativo

Se la Juventus non riuscisse a qualificarsi direttamente agli ottavi, il cammino europeo proseguirebbe comunque con i playoff. Le prime otto squadre della classifica accedono direttamente agli ottavi, mentre quelle classificate dal 9° al 24° posto si sfideranno nei playoff.

Con gli attuali 11 punti, la Juventus ha quasi la certezza di partecipare ai playoff. Una vittoria contro Bruges o Benfica, e forse anche un pareggio, basterebbero per garantirne l’accesso.

Parità di punti: i criteri di classificazione

In caso di pari punti con altre squadre, la Uefa utilizza la differenza reti come primo criterio di classificazione. A seguire, viene considerato il numero totale di gol segnati. In caso di ulteriore parità, si analizzano le reti segnate in trasferta e le vittorie fuori casa. Questo sistema sostituisce il precedente criterio dello scontro diretto, ormai abolito.

La Juventus, dunque, dovrà fare attenzione non solo ai risultati, ma anche alla gestione della differenza reti per mantenere vivo il sogno europeo.

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