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CF – Pogba, accordo definito per la rescissione: l’impatto sui conti della Juventus
Nel bilancio chiuso al 30 giugno 2024, il club aveva già svalutato il cartellino di Pogba di 1,77 milioni di euro
La Juventus e Paul Pogba hanno trovato un accordo per la risoluzione anticipata del contratto che legava il centrocampista francese al club bianconero fino al 2026. Secondo quanto riportato dalla stampa sportiva italiana, l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a breve, ponendo fine a una collaborazione iniziata nel 2022 con grandi aspettative ma segnata da una serie di vicissitudini, inclusa la recente squalifica per doping.
Il contesto della risoluzione
Paul Pogba, tornato alla Juventus nell’estate del 2022 dopo sei anni trascorsi al Manchester United, era stato accolto con entusiasmo dai tifosi bianconeri. Il suo contratto, che prevedeva un compenso netto di 8 milioni di euro a stagione più bonus fino a un massimo di 2 milioni, era stato strutturato anche sfruttando i vantaggi fiscali previsti dal Decreto Crescita, riducendo così l’impatto a bilancio.
Tuttavia, dopo aver subito numerosi infortuni che hanno limitato il suo rendimento sul campo e, infine, la squalifica per doping che gli impedisce di giocare fino a marzo 2025, il club torinese si è trovato in una posizione difficile. A causa della sospensione, la Juventus aveva ridotto lo stipendio del giocatore al salario minimo di circa 2.000 euro al mese, riservandosi di ripristinare il compenso originario solo al suo ritorno in campo.
Impatto economico sul bilancio della Juventus
Dal punto di vista finanziario, la risoluzione anticipata rappresenta un significativo sollievo per il club. Se Pogba fosse tornato a disposizione a marzo 2025, la Juventus avrebbe dovuto corrispondergli il salario pieno per i restanti mesi della stagione, con un costo stimato di circa 3,5 milioni di euro lordi per il 2024/25. Inoltre, per l’ultimo anno di contratto, la spesa totale sarebbe stata di ulteriori 10,48 milioni lordi, sempre grazie agli sgravi fiscali del Decreto Crescita.
Nel bilancio chiuso al 30 giugno 2024, il club aveva già svalutato il cartellino di Pogba di 1,77 milioni di euro, riducendo a zero il suo valore residuo a bilancio. Pertanto, la risoluzione senza ulteriori esborsi economici da parte della Juventus rappresenterebbe un risparmio complessivo di oltre 14 milioni di euro tra la stagione in corso e quella successiva.
Cosa significa per il futuro di Pogba?
La decisione di interrompere il rapporto contrattuale consente a Pogba di concentrarsi sul suo ritorno in campo, previsto per marzo 2025. In questo periodo, il centrocampista francese potrà dedicarsi al recupero e valutare le opportunità future, senza il peso di un contratto con un club che non poteva più garantirgli lo spazio adeguato.
La separazione sembra dunque essere una scelta di comune accordo, volta a tutelare gli interessi di entrambe le parti: la Juventus, che evita un impatto economico rilevante sul proprio bilancio, e Pogba, che avrà la libertà di ripartire altrove una volta terminata la squalifica.
In conclusione, questo epilogo segna la fine di un secondo capitolo in bianconero che non è mai riuscito a decollare. Un ritorno che, sebbene atteso con grandi aspettative, è stato ostacolato da una serie di eventi sfortunati che hanno compromesso sia la carriera del giocatore che le ambizioni sportive della Juventus.