Castagne: “La Juve mi voleva, ma era troppo tardi”. Il retroscena dal Belgio

Timothy Castagne ha confermato l’interesse della Juventus nell’ultima sessione di mercato, ma il trasferimento non si è concretizzato. Dal ritiro della nazionale belga, il terzino del Fulham ha raccontato come il club inglese abbia bloccato la trattativa per mancanza di tempo nel trovare un sostituto. “La Juve era tra le squadre interessate, ma il Fulham ha detto di no. Non c’era il tempo per trovare un sostituto e lo posso capire. Non ho rimpianti, peccato solo che le offerte non siano arrivate prima”, ha dichiarato il classe ’95, oggi alla sua terza stagione in Premier League e legato al club londinese fino al 2027.

Reduce da un infortunio al bicipite femorale, Castagne ha ritrovato la condizione e la titolarità nelle ultime gare di campionato. Convocato da Rudi Garcia per le qualificazioni ai Mondiali, affronterà Macedonia del Nord e Galles con i Diavoli Rossi, attualmente secondi nel girone J. La sua duttilità, già mostrata ai tempi dell’Atalanta, lo rende un profilo interessante per diversi club: nei tre anni a Bergamo ha giocato su entrambe le fasce, e i tifosi juventini lo ricordano per il gol segnato nella vittoria per 3-0 contro la Juve in Coppa Italia nel 2019, l’unico della sua carriera contro i bianconeri.

La sua esperienza e versatilità avrebbero fatto comodo a Tudor, ma il tempo non ha giocato a favore. Il nome di Castagne potrebbe tornare d’attualità nei prossimi mesi, ma per ora resta solo un retroscena.