Caso ultras, Inzaghi e Calhanoglu squalificati: multa e patteggiamento con la FIGC

Il caso legato ai rapporti tra ultras e società calcistiche milanesi arriva a una prima significativa conclusione sul piano sportivo. Come riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, e il centrocampista Hakan Calhanoglu hanno patteggiato una squalifica di una giornata con la Procura Federale per la violazione di due articoli del codice di giustizia sportiva. Entrambi salteranno la sfida contro il Verona.

I due tesserati nerazzurri sono stati ascoltati dal procuratore Giuseppe Chiné nelle scorse settimane. Hanno poi scelto la via del patteggiamento pre-dibattimentale, che ha permesso loro di evitare il processo e di ottenere una sanzione ridotta.

A Inzaghi è stata inflitta anche una multa di 15.000 euro, mentre Calhanoglu dovrà versarne il doppio: 30.000 euro. L’Inter, per responsabilità oggettiva, è stata sanzionata con 70.000 euro di multa. Al Milan, coinvolto marginalmente nella vicenda, è toccata invece una multa da 30.000 euro.

Per quanto riguarda la dirigenza interista, nessuna irregolarità è stata riscontrata nei confronti dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta. Quando ha incontrato i tifosi, lo ha fatto seguendo le procedure previste: avvisando tramite PEC la Digos e la Procura Federale per motivi di ordine pubblico.

La posizione più lieve tra quelle esaminate dalla FIGC è risultata essere quella di Javier Zanetti, vice presidente dell’Inter. Per lui la squalifica è stata tramutata in una sanzione pecuniaria: una multa da 14.500 euro.

Infine, va sottolineato che, secondo quanto emerso dalle intercettazioni, non ci sono prove che l’Inter abbia regalato biglietti per la finale di Champions League del 2023. Le due società restano pertanto parte lesa, come già precisato anche dal procuratore capo di Milano, Marcello Viola.