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SERIE A

Capello presenta Milan-Juventus: “Vlahovic? Mi ricorda Trezeguet”

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Capello

Dopo la terza sosta per le nazionali la Serie A presenterà una delle sfide più interessanti del panorama calcistico italiano. Infatti sabato 23 novembre a San Siro alle ore 18 andrà in scena Milan-Juventus che darà ulteriori segnali positivi e negativi su entrambe le compagini. Il Diavolo deve recuperare terreno sulle prime in classifica, mentre la Vecchia Signora fare gruppo per superare l’ennesimo grave infortunio e la rosa corta, soprattutto nel reparto arretrato. Sulla sfida tra Milan e Juventus e non solo è intervenuto l’ex allenatore Fabio Capello.

Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

VLAHOVIC

“Si muove molto bene, in certi aspetti mi ricorda Trezeguet. Deve migliorare nel gioco con la squadra e i movimenti di Ibrahimovic sono come un manuale del grande attaccante. Vlahovic sarà una delle chiavi di Milan-Juventus”.

JUVE

“E’ ancora imbattuta e se dovesse vincere a San Siro lancerebbe un segnale forte a tutto il campionato. La classifica davanti è corta. Potenzialmente, per rosa e esperienza, la favorita resta l’Inter. Thiago Motta ha la miglior difesa della Serie A e piano piano sta iniziando a trovare goal. A San Siro mi aspetto che la Juventus gestisca il possesso aspettando il momento giusto per sorprendere la difesa con Vlahovic o con gli inserimenti di Koopmeiners”.

KOOPMEINERS

“E’ un top, gli manca soltanto il goal: gli avrei trovato spazio anche nella mia Juventus con Emerson e Vieira, magari più avanti. Koop come intelligenza calcistica mi ricorda Raul: lo juventino è più potente, lo spagnolo più goleador”.

LEAO O CONCEICAO

“Lo juventino non è veloce, però possiede qualità e dribbling ed è sempre fastidioso. Leao ha una potenza assoluta ma ha sfruttato soltanto il 75% del suo potenziale”.

PULISIC O YILDIZ

“L’americano è più pronto, ma Yildiz ha talento e il futuro sarà suo”.

SKRINIAR

“Con lui la Juve andrebbe sul sicuro: ha giocato nell’Inter, conosce le pressioni della Serie A e dei top club. Nel PSG gioca poco, penso che sarebbe contento anche lui di tornare in Italia”.

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