PRIMA SQUADRA
Calciopoli, l’ex capo pm Lepore a Report: “C’erano quasi tutte le squadre”
Stanno facendo discutere le prime indiscrezioni che iniziano a filtrare sulla puntata di Report dedicata a Calciopoli in programma su Rai 3, lunedì 17 aprile. Tra le varie anticipazioni spuntano le parole dell’ex presidente del Cagliari Massimo Cellino, allora presidente pro-tempore della Lega e dell’ex capo pm Giovandomenico Lepore.
LE DICHIARAZIONI DI MASSIMO CELLINO
Assume grande rilievo anche un passaggio di qualche secondo in cui l’ex capo pm Lepore afferma che “c’erano anche altre squadre, quasi tutte le squadre. Diciamo le cose come sono”. Lepore è il super-magistrato che ha stroncato il clan dei Casalesi e che, prima di andare in pensione nel 2011, ha condotto altre inchieste di primo piano oltre a Calciopoli. Sono anni che rilascia dichiarazioni simili a quelle riportate da Report.
Nel 2011, a Tuttosport, Lepore aveva raccontato: “Se mi sono chiesto perché non risultasse alcuna intercettazione relativa all’Inter? Sapevo che la Juve era sotto inchiesta, ma anche che qualcuno voleva tirare in ballo altre squadre. Ad esempio, quando chiedevo lumi sull’Inter, perché sentivo lamentele sull’inesistenza di intercettazioni relative a questa squadra, i miei colleghi mi rispondevano sempre che non c’erano elementi a sostegno di quelle voci. Gli elementi a disposizione dell’inchiesta erano quelli e basta, mentre gli altri avevano poca consistenza dal punto di vista penale. Certo, se avessimo potuto portare avanti le indagini così come stavamo facendo…In che senso? Ad un certo punto c’è stata una fuga di notizie, con tutte le intercettazioni pubblicate sull’allegato di un settimanale: in quel preciso istante la nostra inchiesta fu bruciata. Se si è trattata di una fuga di notizie favorita dagli uomini del mio pool? Assolutamente no. Venne da persone estranee che avevano, però, interesse a bloccare le indagini. Non potemmo portare avanti altri aspetti di quell’inchiesta, perché dopo quella pubblicazione i telefoni cominciarono a tacere…“.
Fonte: Tuttosport