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Calciomercato Juventus – Cambia il futuro di Kostic e Rugani: il punto sugli esuberi

Arthur e Djaló fuori dal progetto, Kostić e Rugani riscattati da Tudor. Su Miretti è duello con il Napoli

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Vlahovic Rugani

Tre piani, una strategia: la Juventus costruisce tra presente e futuro

Mentre il calciomercato entra nella sua fase decisiva, la Juventus affronta una delle estati più complesse degli ultimi anni. Come riportato da La Stampa, la società sta operando su tre livelli distinti: la gestione degli esuberi, il rilancio di alcuni giocatori inattesi e il futuro dei giovani talenti, richiesti con insistenza da diverse squadre di Serie A.


Arthur e Djaló: il nodo degli ingaggi frena le cessioni

In cima alla lista dei partenti ci sono Arthur Melo e Tiago Djaló, entrambi fuori dai piani tecnici di Igor Tudor.
Il brasiliano, tornato dal prestito, non ha convinto né in Italia né all’estero, e il suo ingaggio da top player (circa 6 milioni netti) rappresenta un ostacolo importante per eventuali acquirenti.

Situazione simile per Djaló, mai realmente inserito nel progetto: il suo addio è certo, ma manca ancora un’offerta adeguata.


Kostić e Rugani: da esuberi a pedine chiave per Tudor

Diverso il caso di Filip Kostić e Daniele Rugani, inizialmente inseriti nella lista dei cedibili ma oggi rivalutati dal nuovo tecnico croato. Entrambi hanno convinto Tudor durante il Mondiale per Club, mettendosi in evidenza per atteggiamento e rendimento.

Kostić ha attirato l’interesse dell’Atalanta, ma la Juventus non ha intenzione di lasciarlo partire a cuor leggero. Rugani, invece, resta una riserva di affidabilità e potrebbe restare come uomo spogliatoio e risorsa d’emergenza.


Miretti nel mirino del Napoli, ma la Juve resiste

A metà strada tra presente e futuro c’è Fabio Miretti, centrocampista classe 2003.
Saltata la tournée americana per un infortunio alla spalla, il giovane bianconero è finito nel mirino del Napoli, che avrebbe già avviato i contatti e si prepara a offrire una cifra tra i 10 e i 12 milioni di euro.

La Juventus, però, valuta il giocatore almeno 15-20 milioni e non ha intenzione di svenderlo.
Sullo sfondo ci sono anche Genoa e Bologna, interessate a un prestito con diritto di riscatto. La pista partenopea resta la più concreta, ma servirà un rilancio per chiudere.


Tudor guida la rivoluzione: merito e pragmatismo

Con Igor Tudor alla guida, la Juventus sta cercando di costruire una squadra competitiva senza grandi investimenti.
Il tecnico punta su meritocrazia, disciplina e valorizzazione delle risorse interne, in attesa di eventuali colpi in entrata, subordinati però alle uscite.

Tra difficoltà nel piazzare gli esuberi, rilanci inattesi e giovani contesi, la Vecchia Signora si conferma una realtà in continuo divenire.

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