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Buffon: “È stato un bel finale. Adesso ho bisogno di staccare”

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Buffon, in una lunga intervista rilasciata a ‘Juventus TV’, si è detto felice del modo in cui la sua esperienza alla Juve è giunta alla sua naturale conclusione.

“E’ stato un bel finale. Se avessimo perso la finale ci sarebbe stato un qualcosa di stonato e invece così abbiamo suggellato con una vittoria la fine del nostro rapporto. Abbiamo chiuso con scene che parlano di amicizia e sentimenti tra me ed i miei compagni, tra me e la gente ed è stato molto bello”.

Buffon ha vissuto con tranquillità l’addio alla Juventus.

“Lo avevo già vissuto tre anni prima, quindi ho rivissuto certe situazioni. E’ stato tutto molto sereno e naturale”.

In molti considerano Buffon il più forte portiere della storia.

“E’ un’etichetta alla quale non ho mai pensato. Fa piacere la stima della gente e certi giudizi ti fanno capire che sei sulla strada giusta, ma credo che non abbia senso trovare nel calcio un più bravo. E’ una cosa che trovo poco sportiva. Le icone ci sono e restano tali, perché trovare i migliori? Anche quando si parla di Pelé, Messi, Maradona o Cristiano Ronaldo, accontentiamoci del fatto che siano stati straordinari”.

Buffon ha svelato quale è stato il momento più bello vissuto in bianconero.

“Lo Scudetto vinto con Conte. E’ stata la chiusura di un cerchio che ha dato forza alle mie scelte. Credevo nella causa Juve, sapevo che c’era la possibilità di tornare a vincere. Nel 2006 c’è stato anche qualche pensiero di andare via, sarei potuto andare in qualunque strada, ma sono rimasto ed ho sofferto per sei anni. Ero il portiere di riferimento, ma sono stato per tanto tempo lontano dall’Europa”.

Se il primo Scudetto con Conte ha rappresentato la gioia più grande, la delusione più cocente è coincisa con una sconfitta in finale di Champions.

“La partita di Cardiff. Non è stato per il fatto di aver perso, perché la sconfitta ci poteva stare, ma perché ci siamo disgregati nel secondo tempo. Abbiamo dato la sensazione di non essere competitivi ai massimi livelli. Una cosa è perdere 1-0, una cosa è perdere 4-1 e la cosa mi ha fatto male. Un altro momento è stato poi quello dell’eliminazione dopo il 3-1 a Madrid. Avevamo pochissime possibilità di passare, ma stavamo per farcela. Mi sono sentito orgoglioso di giocare in quella squadra, poi le immagini di Madrid non le ho mai più riviste”.

Buffon ha chiuso da ‘secondo’ la sua avventura alla Juve.

“All’inizio non ero molto convinto, visto che avevo la possibilità di giocare la Champions con buone squadre, poi ho pensato ai 41 anni, ai possibili problemi fisici ed ho capito che sarebbe stato meglio agevolare la situazione familiare e tornare alla Juve. C’era la possibilità di chiudere un cerchio, di giocare con Cristiano Ronaldo e di fare una bella esperienza personale, vedendo dove potevo arrivare con l’altruismo e l’ottimismo. E’ stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto”.

Adesso sono in molti a chiedersi cosa riserverà a Buffon il futuro.

“Adesso ho bisogno di staccare. Da maggio abbiamo giocato ogni tre giorni, ora devo riposare e trovare nuove energie per qualsiasi tipo di scelta. Voglio decidere con serenità e non pentirmi. Devo essere convinto e per farlo devo essere riposato. Io sono felicissimo della mia carriera, posso anche smettere. Penso di avere fatto abbastanza.” 

Fonte: goal.com

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