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Bremer: “La Nazionale italiana ha provato a naturalizzarmi. I riflettori sono puntati quasi solo sulla Premier League”

Gleison Bremer si prepara al ritorno in campo con la Juventus e non solo: “Sogno ancora la Seleção, ma ora sto bene”. L’intervista a ESPN

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Gleison Bremer si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima di fare ritorno alla Continassa quando inizierà ufficialmente la nuova stagione con la Juventus. Per il difensore brasiliano si tratta anche di un momento simbolico: il recupero dall’infortunio subito lo scorso autunno può dirsi concluso, e il rientro in gruppo segna un nuovo inizio.

Il retroscena sulla Nazionale italiana

Durante la sua permanenza in Brasile, Bremer ha rilasciato un’intervista approfondita a ESPN Brasile, che sarà trasmessa integralmente su Disney+ nella notte italiana. Tra i temi toccati, anche un curioso aneddoto legato alla Nazionale italiana.

C’è stato un tentativo di naturalizzazione – ha raccontato – mi parlarono di questa possibilità attraverso mia moglie. Anche Roberto Mancini mi spiegò che avrei potuto ottenere il passaporto e giocare per l’Italia. Ma io vengo dall’interno dello Stato di Bahia, e pensarmi improvvisamente italiano mi sembrava innaturale. Ho riflettuto: la Seleção è la Nazionale più prestigiosa al mondo. E poi, immaginavo l’atmosfera in ritiro: tutti italiani, e io lì, brasiliano. Non mi sarebbe piaciuto trovarmi in quella situazione”.

Il pensiero su Ancelotti

Il sogno rimane quindi quello di indossare la maglia verdeoro, ora guidata da Carlo Ancelotti. L’annuncio dell’arrivo del tecnico italiano è stato accolto con entusiasmo da Bremer: “Quando ho saputo della nomina, ho fatto un’esultanza con i pugni in aria. Ancelotti seguirà sicuramente con maggiore attenzione anche ciò che accade in Italia, visto che qui in Brasile il nostro campionato si vede poco. I riflettori ormai sono puntati quasi solo sulla Premier League, sul Real Madrid e sul Barcellona”.

Il ritorno dopo l’infortunio

L’obiettivo personale è chiaro: arrivare pronto al Mondiale del 2026. E per farlo, Bremer sa che serviranno prestazioni convincenti con la Juventus, sotto la guida di Igor Tudor. Il difensore si dice pronto e fiducioso: “Ho già mostrato di cosa sono capace. Ora torno da un infortunio, ma se sto bene fisicamente sono certo che sarò preso in considerazione. Il cammino è lungo, ma devo solo rimanere focalizzato e tornare al top. E l’arrivo di Ancelotti in panchina è una garanzia: è un allenatore di grande livello e sono convinto che adesso osserverà il calcio italiano con occhi diversi”.

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