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PRIMA SQUADRA

Bremer: “Infortunio? Il peggio è passato, mi sto riprendendo. Ho chiesto consigli a Chiellini…”

Gleison Bremer ha condiviso le sue emozioni da juventino, parlando di recupero, Chiellini, il suo ruolo in difesa e il sogno di giocare nella Juve durante un incontro con i giovani tifosi.

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Gleison Bremer

Gleison Bremer, difensore della Juventus, è stato protagonista di un incontro speciale organizzato nell’ambito dell’iniziativa Young Reporter, un’esclusiva per i Junior Black&White Member. Durante l’evento, Bremer si è raccontato ai giovani tifosi bianconeri, condividendo esperienze e emozioni legate alla sua carriera.

Il difensore brasiliano ha rassicurato i tifosi, dichiarando: «Bene, il peggio è passato e mi sto riprendendo piano piano». Un messaggio di speranza per tutti coloro che lo seguono con affetto.

Bremer ha anche parlato del suo rapporto con Giorgio Chiellini, uno dei pilastri difensivi della Juventus negli ultimi anni: «Ho parlato tanto con Chiellini, noi due insieme saremmo una bella coppia. Gli chiederò anche dell’infortunio che ha avuto e come è riuscito a tornare ai suoi livelli».

Parlando del gruppo bianconero, Bremer ha svelato che tra i compagni ci sono tanti momenti di divertimento: «Siamo tanti. C’è Pinso che è un grande, ma anche Gatti mi fa divertire».

Indossare la maglia bianconera ha un significato speciale per Bremer, che ha spiegato: «Ogni tanto me lo sogno la notte. Indosso una maglia storica, di una squadra che ha vinto tutto. La squadra più forte d’Italia ed è un’emozione unica».

Bremer ha anche parlato del suo stato mentale prima di scendere in campo: «Non ho paura, sono solo concentrato. Faccio un lavoro mentale per stare tranquillo in campo. La paura è qualcosa di normale, ma in allenamento lavori e quella sparisce».

Nonostante sia fuori per infortunio, Bremer ha confermato il suo costante sostegno alla squadra: «Abbiamo un gruppo su WhatsApp. Prima di ogni partita mando un messaggio, quando faccio terapia poi parlo con loro».

Bremer ha rivelato anche i suoi inizi in campo: «Ho iniziato a centrocampo, poi sono stato spostato in difesa». Un cambiamento che ha segnato la sua evoluzione come giocatore.

A proposito della sua terra, Bremer ha confessato di non poter fare a meno di un piatto tipico: «La grigliata, la carne è fondamentale ma senza esagerare».

Quando si tratta di difesa, Bremer ha spiegato cosa prova quando riesce a fermare un’azione pericolosa: «Quando ci riesci è come fare il proprio dovere. Da lì in poi prendi fiducia e cresci come personalità».

Anche se il calcio è stato il suo grande amore, Bremer non ha mai dimenticato l’importanza della formazione scolastica: «I miei genitori mi chiedevano tanto per la scuola. In un giorno ci sono 24 ore e si può fare tutto bene».

Passare dalla squadra del Torino alla Juventus è stato un grande passo per Bremer, che ha spiegato: «Il primo anno, quando sono passato dal Toro alla Juve, era diverso. Quando arrivi qui hai gli occhi di tutti addosso. Se lavori bene mentalmente e fisicamente, però, non hai alcun problema».

Arrivato dal Brasile, Bremer ha raccontato le difficoltà iniziali nell’adattarsi alla nuova realtà: «Quando sono arrivato in Italia è stato un po’ difficile, ma sapevo che per i difensori l’Italia è una delle scuole migliori. Ho lavorato tanto e questo mi ha aiutato».

Il sogno di diventare calciatore per Bremer è nato grazie a suo padre, ex calciatore dilettante: «Mio padre è stato un calciatore dilettante, ha provato a fare il pro. Sono cresciuto seguendo lui, quell’amore per il calcio è arrivato da lui».

Infine, Bremer ha parlato del cambiamento nel calcio odierno: «Ogni squadra è diversa dall’altra, il calcio di oggi è più moderno e sta cambiando tanto». Una riflessione che sottolinea l’evoluzione continua del gioco.

Un incontro che ha permesso ai giovani tifosi bianconeri di conoscere meglio il difensore, il suo percorso, e le sue emozioni nel vestire la maglia della Juventus. Un esempio di impegno e passione, dentro e fuori dal campo.

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