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Juve, Brambilla: “Non era facile per i ragazzi, squadra demotivata ma che aveva voglia di reagire. Yildiz? Talento sopra la media”

Massimo Brambilla commenta la vittoria della Juventus sull’Udinese per 3-1: le parole del tecnico bianconero nella conferenza stampa post gara.

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brambilla sersanti

Massimo Brambilla ha commentato la vittoria della Juventus sull’Udinese per 3-1: le parole del tecnico bianconero nella conferenza stampa post gara.

Juve, la conferenza stampa di Brambilla

Che giorni ha vissuto?
“Sono stati due giorni lunghi e intensi. Io ho fatto un solo allenamento e la squadra era demoralizzata ma aveva voglia di reagire e oggi l’hanno fatto alla grande”.

Nel secondo tempo la squadra si è liberata…
“Non era facile per i ragazzi fare una partita arrembante. Meritavamo il 2-0, invece abbiamo preso il pari nel recupero e poteva diventare una partita pericolosa. Però i ragazzi sono entrati nel modo giusto e hanno meritato la vittoria”.

Sul gruppo
“Io ho fatto due giorni in Continassa, un allenamento e la partita. Io ho percepito la voglia di rivalsa e di vincere questa sera. Oggi si è vista la voglia di reagire dei ragazzi e questo ha fatto la differenza”.

Che Yildiz ha ritrovato?
“Il suo talento è sopra alla media. Io l’ho visto molto cresciuto dal punto di vista fisica e di consapevolezza, ma lui ha avuto sempre qualità e personalità”.

Come ha scelto la formazione?
“Mi sono confrontato con lo staff che conosceva questo gruppo. Poi ho scelto la formazione in base al piano gara. Sulla preparazione ho provato a lavorare come faccio in Next Gen, però il contesto Stadium è completamente diverso”.

Sulla posizione di Yildiz e dei due attaccanti                                                                                                                                                                       “Kenan per me rende bene quando da sinistra si accentra e viene a giocare dentro al campo. Lo ha fatto bene, ha fatto giocate di qualità. Vlahovic serviva in questa partita, al di là della grande voglia che aveva, aveva presenza in area e struttura. Openda era più di farlo lavorare negli spazi che i siamo creati e lo abbiamo fatto bene”. 

 

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