PRIMA SQUADRA
Bonucci, lettera a Chiellini: “Sei uno dei pochi amici che ho nel calcio. Sono triste, ma continueremo a sognare…”
Toccante lettera inviata da Leonardo Bonucci a Giorgio Chiellini in occasione del ritiro di quest’ultimo, pubblicata stamani da La Gazzetta dello Sport. Di seguito le parole dell’ex difensore della Juve:
“Caro Giorgione, la vita è strana, abbiamo passato un’infinità di tempo insieme e solo oggi ho scoperto che il 19 è stato il tuo primo numero indossato, che scherzi fa il destino. Lo sai che io ai numeri credo, tu invece sei sempre stato scettico rispetto a queste cose. Siamo diversi, lo sanno tutti, in moltissime cose. E aggiungo: per fortuna! Forse è stata proprio questa diversità che ci ha reso indivisibili, non soltanto calcisticamente. Tu sei quello diplomatico, un dirigente fatto e finito e lo dimostrerai, spero presto, perché è il tuo sogno“.
E ancora: “Io quello divisivo, quello delle scelte impopolari ma necessarie, che nello spogliatoio alza ed alzava la voce, il sanguigno. Il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone, ti può andare come paragone? (Ora Barza penserà di essere lui il Bello!). Tra noi le risate non mancheranno, mai, come quelle tra le nostre famiglie, che sono state la nostra forza, nei momenti belli e in quelli bui e complicati, che entrambi abbiamo vissuto. Sei un Amico, fra i pochissimi che mi ha regalato il calcio. Sei stato un esempio, un capitano, un consigliere e assieme dicono che abbiamo scritto la storia. Lo facciamo dire agli altri, sperando un giorno di tornare a lavorare assieme, in questo mondo complesso, che ci ha dato tanto. Sono triste, non lo nego, il tuo addio al calcio mi lascia un vuoto, il tempo è davvero tiranno. Siamo stati uniti dal destino nella Juventus e in Nazionale, sgrezzati da mister Conte, ci siamo tolti incredibili soddisfazioni e da uomini maturi abbiamo alzato al cielo una coppa storica per il movimento calcistico italiano. Continueremo a frequentarci, questo è sicuro. Per il momento fuori dal calcio, poi chissà… continueremo a sognare, a studiare, a migliorare e soprattutto…a mangiare pastasciutta!! Buona nuova vita grande Giorgione!“.