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Bobo Vieri: “La Juventus mi ha introdotto nel grande calcio. Grandi allenatori, grandi dirigenti, una squadra fenomenale”

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Vieri

 Christian Vieri, nella lunga intervista a Radio Serie A, ha parlato di calcio giocato ma non solo. Tra le altre cose, l’ex attaccante della Juventus racconta anche varie esperienze degli inizi di carriera: “Tornassi indietro giocherei fino a cinquant’anni, se fai il calciatore ami questo sport. Non c’è un mio ex compagno che non tornerebbe indietro a rifare tutto. Ho fatto male a Pisa e mi dispiace. Ero inguardabile, forse ero troppo presuntuoso perché arrivavo da golden boy della Primavera. Poi sono andato a Ravenna, in Serie B. Un posto fantastico, ma purtroppo abbiamo fatto molta fatica”

“Discoteche e pagine di giornale? La gente ti butta giù. Io sono diventato forte da solo, non mi interessano cose che non posso controllare. La gente parla, i giornali parlavano e io lasciavo fare. Nel tempo libero andavo al mare e in discoteca, come tutti i ragazzi della mia età, ma se lo fa un calciatore diventa un dramma. Vi racconto un episodio divertente: un giorno, quando giocavo all’Inter, mentre andavo ad allenamento mi ha chiamato mia mamma e mi ha chiesto: “dove sei?” e io le ho risposto “sto andando alla Pinetina”, lei si è arrabbiata con me perché pensava che stessi andando al locale Pineta. Questo per far capire”.

Su Atalanta e Juventus: “All’Atalanta c’era una squadra giovane, io mi sono fatto male qualche volta. A Bergamo abitavo nella Città Alta, sono stato molto bene. La Juventus invece mi ha introdotto nel grande calcio. Grandi allenatori, grandi dirigenti, una squadra fenomenale piena di talento. Con loro mi sono fatto tantissime risate, c’era un grande gruppo. Quell’anno siamo arrivati io, Amoruso, Iuliano, Montero, Boksic e Falcioni. Noi 4 eravamo sempre insieme, dalla mattina alla sera. Ricordo un particolare: l’allenamento era alle 14.30, in ritardo si pagava una multa. Un giorno ho deciso di presentarmi al campo in anticipo, alle 14. Quando sono arrivato, ho visto che tutti erano in palestra ad allenarsi da ore. Avere compagni così ti fa capire che hai tutto per diventare quello che vuoi, dipende sempre da te. Con Lippi ho avuto una discussione, ma è stato solo un battibecco, non è successo niente”.

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