SERIE A
Blitz di Polizia e Guardia di Finanza: diciannove arresti tra gli ultras di Inter e Milan
Blitz della Polizia: 19 arresti tra ultras di Inter e Milan per estorsione e legami mafiosi nelle curve dello stadio San Siro. Perquisite 50 abitazioni.
Nelle prime ore del mattino, gli agenti di Polizia e Guardia di Finanza hanno eseguito 19 arresti e circa 50 perquisizioni, in un’operazione coordinata dal gip Domenico Santoro. Gli indagati sono accusati di reati gravi come associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri crimini, molti dei quali legati al mondo del tifo organizzato di Inter e Milan.
Il blitz è il risultato di lunghe indagini della Procura di Milano sulle infiltrazioni mafiose nelle curve dello stadio San Siro. L’omicidio di Antonio Bellocco, figura di spicco tra i tifosi interisti con legami alla ‘ndrangheta, avvenuto a Cernusco sul Naviglio il 4 settembre, è stato interpretato dagli investigatori come un segnale dell’intensificarsi dei rapporti tra alcune frange del tifo organizzato e le cosche criminali calabresi. L’assassino, Andrea Beretta, altro esponente del tifo interista, era già detenuto e ora rientra tra gli arrestati.
Le accuse contro gli indagati comprendono estorsioni sui biglietti, imposizione del “pizzo” sui parcheggi dello stadio e accordi tra tifoserie rivali per la gestione delle vendite di bevande a San Siro. Tra gli arrestati ci sono figure note come Marco Ferdico, vicino a Bellocco, Luca Lucci, leader della curva milanista, noto per una foto con Matteo Salvini durante un evento del 2018, e Christian Rosiello, guardia del corpo del cantante Fedez, che però non è coinvolto nell’operazione.
Altri arrestati includono Rosario Calabria, Antonio Trimboli, Nino Ciccarelli, storico leader degli ultras interisti, Domenico Bosa e Loris Grancini, capo ultras della Juventus, con precedenti legami con le curve milanesi. Tra i perquisiti c’è anche Giancarlo Lombardi, ex leader ultras del Milan, noto come “il barone”. La casa di Bellocco a Pioltello, nel milanese, è stata anch’essa oggetto di perquisizioni.