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Bellinazzo: “La differenza tra Champions ed Europa League è di 80 milioni. Quanto pesa l’esonero…”

La Juventus tra conti, Champions ed esoneri: l’analisi di Marco Bellinazzo

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Cosa succederebbe ai conti della Juventus senza la Champions League? E l’eventuale esonero di Thiago Motta sarebbe un’operazione sostenibile? Tra bilanci in bilico e scelte tecniche decisive, il club bianconero si trova davanti a un bivio cruciale.

A queste domande Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore ed esperto di finanza sportiva, ha risposto ai microfoni de Il bianconero. Ecco la sua analisi.

Il peso economico della mancata qualificazione in Champions

“Peserebbe molto. Il piano di risanamento della Juventus si basa sulla partecipazione alla Champions nei prossimi anni. Un’eventuale qualificazione all’Europa League potrebbe mitigare il danno, ma parliamo di una competizione che, in termini di premi, vale circa un quinto rispetto alla Champions.”

L’esonero di Thiago Motta: una spesa sostenibile?

“L’esonero di Thiago Motta e del suo staff costerebbe circa 15 milioni. Non è una cifra che metterebbe a rischio i conti della Juventus, ma rappresenterebbe comunque un onere significativo. Se si sommasse a una mancata qualificazione in Champions, il peso economico sarebbe ancora più rilevante. Tuttavia, lo scenario attuale impone una valutazione su questo sforzo finanziario. Non sarebbe una spesa catastrofica, ma andrebbe ponderata con attenzione. Attualmente, la differenza tra la Champions e l’Europa League è di circa 80 milioni di euro.”

Roberto Mancini come sostituto: un’opzione sostenibile?

“Sarebbe un’operazione economicamente impegnativa. L’intero processo, tra esonero di Thiago Motta e ingaggio di un nuovo allenatore, non affosserebbe il bilancio, ma rappresenterebbe una scelta da valutare con attenzione nel contesto di risanamento finanziario. Se la Juventus dovesse disputare l’Europa League, dovrebbe rivedere alcuni progetti e, forse, allungare il piano di rientro di un anno.”

Possibili cessioni per riequilibrare i conti

“Per sua fortuna, la Juventus ha un grande patrimonio di calciatori a bilancio con costi bassi, specialmente quelli cresciuti nel settore giovanile. Su questi giocatori potrebbe realizzare plusvalenze importanti, a patto di non sbagliare gli innesti per mantenere competitività sul campo.”

L’incertezza sportiva si intreccia dunque con la sostenibilità economica, e le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi saranno decisive per il futuro del club bianconero.

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