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PRIMA SQUADRA

Andrea Pirlo presenta il match contro il Crotone: il punto sugli infortunati

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Andrea Pirlo intervista

Conferenza stampa del tecnico bianconero, in vista del match contro il Crotone che si disputerà domani sera alle ore 20.45 all’Allianz Stadium. Le parole del mister:

Sulla partita: “Quella di domani è una sfida importante per continuare il cammino per la lotta allo scudetto. Sappiamo che sarà una partita difficile perché il Crotone non sta passando un ottimo periodo però è una squadra che gioca bene a calcio. L’ha dimostrato in tutto questo periodo nonostante non siano arrivati dei buoni risultati, però ha sempre mantenuto la propria filosofia giocando un buon calcio, cercando di imporre sempre il loro gioco nonostante le difficoltà. Di questo va preso atto perché sta facendo vedere davvero delle cose interessanti, anche per questo sarà una partita molto difficile”.

Buffon e le condizioni Dybala: “Domani partirà Buffon dall’inizio. Dybala non è ancora disponibile, ha ancora male al ginocchio e purtroppo invece di migliorare le cose rimangono tali. Questo problema al ginocchio persiste, bisogna aspettare ancora qualche giorno. Ramsay è disponibile, valuteremo se farlo a giocare dall’inizio e in quale posizione del campo. Comunque è già una buona notizia che sia tornato disponibile”.

Su Bentancur: “Bentancur sta meglio, ha avuto un problemino durante la settimana però penso sia recuperabile per la partita di domani. È normale che sia deluso per quello che è successo l’altra sera, però fa parte del gioco, del calcio, capita di sbagliare ma bisogna continuare ad andare avanti, bisogna continuare a prendersi le proprie responsabilità e lui lo sa, gliel’ho anche detto che capita di sbagliare ma poi la partita non deve finire lì, bisogna insistere anche perché avevamo ancora 90 minuti da giocare. Anche se si sbaglia un passaggio poi bisogna andare avanti e cercare di fare meglio”.

Le ultime partite: “Può capitare di tirare in porta, a volte di passarla, però dipende molto dalle circostanze dell’azione. A volte si può arrivare in quella zona e cercare l’ultimo passaggio, a volte è meglio calciare, però dipende anche dalle caratteristiche dei nostri giocatori. Non tante volte si arriva con i centrocampisti in quella zona o se arrivano magari preferiscono di fare l’ultimo passaggio, sono caratteristiche dei giocatori”.

Sull’assenza di Arthur: “Arthur sicuramente manca perché è l’unico con caratteristiche diverse rispetto agli altri nostri centrocampisti. Possiamo provare più soluzioni con Ramsey, con Bentancur, con Fagioli: sono giocatori con certe caratteristiche che si possono adattare al nostro sistema di gioco, non con le stesse che ha Arthur però lo possono fare a loro modo in maniera diversa. Domani in base alla partita cercheremo di trovare la soluzione migliore per far bene”

Sul rapporto con la società: “Con il presidente parliamo ogni partita, a Oporto era con noi quindi abbiamo avuto modo di parlare subito dopo la partita. Non è intervenuto in questa settimana perché non ce n’era bisogno, sapevamo di aver fatto una brutta partita, non c’era neanche il motivo che lui intervenisse per dare uno scossone ai ragazzi. Sapevamo già in primis di non essere stati da Juventus, di non aver fatto un’ottima gara. Da lì si cerca di ripartire. Non sono d’accordo sul fatto che a Napoli abbiamo fatto una brutta gara perché anche lì siamo riusciti a prendere un gol senza aver mai ricevuto un tiro in porta. Tutto sommato in quella gara non avevamo fatto neanche male, ad Oporto invece potevamo fare molto di più”.

Reazione dopo il gol subito a Oporto: “Io avevo già alzato la voce a fine primo tempo perché non mi era piaciuto come avevamo gestito la gara e anche perché non eravamo riusciti a ripartire dopo l’errore fatto. Quando siamo rientrati non abbiamo neanche avuto modo di prendere in mano la gara perché abbiamo avuto quei 10 secondi di blackout che ci sono costati il secondo gol. Anche in questi giorni abbiamo analizzato l’errore, non c’è bisogno di alzare la voce quando sai di aver fatto male, quando pensi di aver fatto bene e invece hai fatto male deve esserci la scossa dell’allenatore. Ma quando perdi un ottavo di finale in questo modo già dentro di loro i ragazzi avevano grande rammarico, che dovranno trasformare in energia domani sera”

Su Kulusevski: “Kulusevski sta meglio, era un po’ raffreddato in questi ultimi giorni però già stamattina stava meglio. Anche lui era dispiaciuto per la gara dell’altra sera perché non ha trovato la posizione ideale in campo. Gli ho chiesto se avesse rivisto la partita e lui mi ha ripetuto le stesse cose che avevamo visto insieme: non era riuscito ad avere l’energia giusta ma soprattutto non era riuscito a trovare la posizione in campo. Sta facendo una buona stagione, è al primo anno in una grande squadra, in partite così importanti. Capita quando affronti una gara così importante un po’ di nervosismo. Ha vent’anni, avrà sicuramente tempo di rifarsi”.

Sulle condizioni di Arhtur: “Arthur va valutato giorno dopo giorno, non può avere tempi di recupero effettivi. Ha questo dolore, finché non gli passa non può scendere in campo. Bisogna sperare che con le cure che sta facendo adesso possa rientrare presto. McKennie sta convivendo con questo dolore però è una roccia e stringe i denti perché siamo contati”

Sulla sconfitta: “Non sono preoccupato, venivamo da 11 vittorie su 13 partite, non ero assolutamente preoccupato, era normale che prima o poi ci sarebbe stata una falsa partita, una battuta d’arresto. Purtroppo c’è stata in un momento decisivo, causato dalle tante partite. Non si può sempre avere l’attenzione al 100% quando giochi 15 partite in 40 giorni, come se avessimo giocato metà campionato in un mese e mezzo. È normale che ci siano tanti infortuni, a volte arriva poca lucidità. Questo lo sapevamo già prima che sarebbe stata una stagione intensa e particolare, adesso siamo qua e dobbiamo lottare per centrare i nostri obiettivi”.

Sui calci piazzati: “I gol su punizione fanno comodo, tante volte risolvono le partite. I calci piazzati sono quei dettagli che ti fanno vincere le partite soprattutto, quando giochi contro squadre che si chiudono e riesci a sbloccare in queste situazioni. Ronaldo si sta allenando quotidianamente, sta cercando di migliorare il tiro e ultimamente le sta calciando molto meglio. È più sereno, è sicuro anche lui che nel breve tempo arriverà anche il gol su calcio piazzato”.

Sul derby di Milano: “Finisco la conferenza e vado alla continassa a vedere Milan-Inter. Una partita, bella da vedere, importante per tutte e due le squadre e anche per noi perché siamo in lotta con loro per arrivare fino in fondo. Speriamo che sia una bella partita, se poi capita un pareggio meglio ancora”.

Sulle condizioni di Morata: “Morata sta leggermente meglio. Ha avuto questo virus intestinale che lo teneva non al 100% da un po’ di giorni. Ieri stava un po’ meglio. Oggi anche. Speriamo che domani possa essere a disposizione almeno per una parte della partita”.

Sui giocatori dell’U23: “I giocatori della Under 23 sono delle alternative che possono tornare utili perché abbiamo pochi giocatori in questo periodo. Loro sono della rosa della prima squadra, in particolare Fagioli e Dragusin, se ci sarà bisogno potranno giocare dall’inizio”.

Sulla lotta scudetto: “La squadra più attrezzata per lo scudetto non so se sia l’Inter. Come qualità della rosa non credo perché chi lotta per lo scudetto ha delle squadre attrezzate per arrivare fino in fondo. Forse l’unica cosa in più è che non giocano le coppe e quindi avranno solo una partita a settimana per i prossimi periodi”.

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