Juve Primavera, buon pari con il Legia Varsavia nella prima stagionale: le parole di Mister Padoin

Inizia con un pareggio ricco di spunti la stagione della Juventus Primavera. Alla prima uscita ufficiale, la nuova Under 20 affidata a Simone Padoin – all’esordio assoluto da capo allenatore – ha chiuso sul 2-2 l’amichevole contro i pari età del Legia Varsavia, andata in scena all’Allianz Training Center di Vinovo.

Un test impegnativo, utile per mettere alla prova le prime idee del nuovo tecnico e verificare la tenuta del gruppo dopo appena una settimana di preparazione. La risposta, al netto del risultato, è stata incoraggiante, soprattutto per la reazione mostrata dopo un inizio in salita.

Primo tempo: botta e risposta

L’avvio è subito frizzante. La Juve parte bene e al 7’ ha l’occasione per sbloccare il punteggio: Merola si guadagna un calcio di rigore, ma dal dischetto il numero 10 si fa ipnotizzare dal portiere polacco. Gol sbagliato, gol subito. Sul ribaltamento di fronte, il Legia sfrutta un corner e passa in vantaggio, raddoppiando poco dopo approfittando di un errore in uscita dei bianconeri.

Ma la squadra di Padoin non si scompone e, con Merola ispiratissimo, reagisce subito. Al 18’ Biggi accorcia le distanze, mentre al 21’ Sosna è il più lesto a ribadire in rete una respinta del portiere sul tiro dello stesso Merola, siglando il 2-2. Un primo tempo vivace e ben giocato, chiuso in parità anche grazie a due buoni interventi di Nava tra i pali.

Ripresa a buon ritmo, ma senza gol

Nella seconda frazione la Juve parte forte, ma le occasioni di Sosna ed Elimoghale non trovano fortuna. Padoin dà spazio a tutti gli effettivi, proseguendo nel percorso di crescita e conoscenza del gruppo. Le occasioni non mancano: Djahl e Sylla sfiorano il vantaggio bianconero intorno al 65’, ma il risultato non cambia più.

Padoin: “Orgoglioso dell’atteggiamento”

Soddisfatto a fine gara il tecnico Simone Padoin, che ha così commentato la prestazione dei suoi:

“Per avere iniziato, di fatto, una settimana fa la preparazione posso ritenermi molto soddisfatto. Mi è piaciuto lo spirito e la reazione che hanno avuto una volta sotto di due reti, perché non si sono disuniti. A tratti ho visto anche buone trame di gioco. Alla lunga sono convinto che sarà proprio lo spirito a fare la differenza”.

Un esordio incoraggiante, insomma, per la nuova Juve Primavera targata Padoin: reattiva, compatta e vogliosa di crescere.