PRIMA SQUADRA
Allegri e Locatelli alla vigilia di Juve-Villarreal
Alla vigilia dell’importantissimo match di Champions League tra Juventus e Villarreal, in conferenza stampa a presentare il match affianco a Mister Allegri c’è Manuel Locatelli.
Manuel Locatelli
Juve-Villarreal: “Sarà l’atteggiamento che dovremo avere, non possiamo sbagliare quello. Dobbiamo scendere in campo affamati e speriamo di portare a casa la vittoria”.
Progressi: “Abbiamo fatto dei passi avanti come gruppo, stiamo benissimo assieme e si respira un’aria differente. Il gruppo va benissimo e siamo felici di questo”.
Ruolo: “Sono molto felice di come stiamo facendo tutti in generale. In questa posizione mi trovo bene perché attacco gli spazi. Dobbiamo continuare così”.
Atteggiamento Juve: “Mi ha colpito la mentalità di questa società, ti entra e ti colpisce dal primo giorno. O ti adatti o non puoi stare alla Juve. È una mentalità unica”.
Cosa chiede Allegri: “Ci chiede sempre di giocare, di avere un atteggiamento positivo e occupare bene gli spazi. Ci conosciamo meglio in campo ma dobbiamo continuare così”.
Cosa migliorare: “Deve migliorare tanto perché devo fare qualche gol in più e avere continuità nella partita. Dobbiamo seguire quello che ci dice il mister”.
Villarreal: “Sono una squadra forte, tecnica, giocano bene a calcio. Dovremo stare attenti nelle due fasi e non concedere tanti spazi. Ci aspetta una partita matura”.
Champions e campionato: “Sentire la musichetta della Champions è diverso. Sono queste le partite belle da giocare, dobbiamo pensare a vincere ogni gara”.
Andata: “Abbiamo rivisto la partita e ci siamo detti cosa fare. Ci vuole personalità domani, abbiamo lo stadio dalla nostra partita. Dobbiamo essere determinati”.
Arthur: “È una bravissima persona. Ci siamo trovati bene fin dall’inizio: mi aveva impressionato fin da quando avevo fatto un torneo col Milan. E’ un giocatore bravo che stimo”.
Responsabilità: “Le responsabilità le hanno tutti a questi livelli. Dobbiamo sfruttare il nostro pubblico e fare una partita maschia”.
Max Allegri
Come sta la squadra: “Idee chiare le ho? Speriamo di indovinarle. La squadra sta bene, a marzo si decidono i campionato, la Champions, la Coppa Italia. Abbiamo 5 giorni, dopodomani ne mancano 3 per arrivare alla sosta nelle migliori condizioni”.
Arrivare in finale: “Non so se ha la qualità per arrivarci, dobbiamo avere l’ambizione di arrivarci. Quando iniziamo la stagione dobbiamo avere il massimo degli obiettivi in testa. Senza uscire dalle competizioni con il rimpianto di non aver fatto il massimo. Domani è una finale secca che giochiamo in casa”.
Infortunati: “Iniziamo da quelli che ci sono: Chiellini, Dybala e Bernardeschi tornano a disposizione. Speriamo di risolverla nei 90′ se no c’è bisogno dei 120′, quindi i cambi sono importanti. Bonucci è out, ha giocato partite come a Empoli e Villarreal, si è messo a disposizione, ora ha un problema al polpaccio che non riesce a risolvere. Alex Sandro si sentiva il polpaccio strano e sul soleo è noioso quindi ho proferito non rischiarlo. Zakaria vediamo se sarà a disposizione giovedì altrimenti vediamo dopo la sosta. Chiesa, McKennie e Kaio Jorge sono fuori”.
Morata: “Di tre giocano due sicuramente, diciamo che Vlahovic gioca. Morata sta attraversando un buon periodo di forma. Non era diventato scarso nei primi 6 mesi, è sempre stato criticato e giocava in una posizione non sua. Avendo un centravanti per lui è meglio perché può giocare a seconda delle sue caratteristiche”.
Cancellerebbe infortuni o i primi tre mesi: “Mi tengo gli infortuni e i primi 3 mesi perché se no non saremmo arrivati a questo punto. Siamo diventati un gruppo granitico e il merito è solamente loro, ma non abbiamo fatto ancora niente. Il pericolo è andare oltre, pensare oltre. L’immediato è domani, facciamo un passo alla volta perché perdere equilibrio potrebbe farci male. Domani ci dovrà essere una bella atmosfera, positiva. Ci saranno momenti complicati e i tifosi dovranno dare una mano a loro”.
Che Juve immagina: “Non è che immaginavo una Juve che… Sono arrivato dopo due anni che ero fermo e abbiamo iniziato un percorso insieme, facendo errori tutti me compreso. Ora la squadra ha raggiunto un suo equilibrio ma non basta. Siamo a marzo e siamo nel momento decisivo. Adesso conta, e dobbiamo essere diversi”.
Villarreal: “E’ una squadra esperta con un allenatore bravo. Concede poco e niente. Quando sembravano usciti dalla partita abbiamo commesso un errore e sono rientrati in partita. Loro hanno tecnica, bisognerà fare una partita giusta, seria, da ottavo di Champions per arrivare ai quarti”.
Errori da non commettere: “Se ne commettono tanti, bisogna farne meno. Dobbiamo giocare con l’obiettivo di passare il turno”.
Marzo: “A marzo è il momento del divertimento. Sono partite diverse, il pallone diventa più piccolo e pesante. Giocare domani sera è straordinario per i giocatori. Ora è bello e divertente però bisogna essere focalizzati per arrivare agli obiettivi”.
Morata: “Deve far gol, così come Vlahovic. Morata con lui vicino gira per il campo, poi è in buon momento a livello mentale e sono contento. Stiamo tutti bene e siamo pronti, poi ci vuole un pizzico di fortuna”.
Preoccupazione difesa o centrocampo: “Non ho preoccupazioni perché la squadra ha ritrovato una certa maturità ma domani è una partita secca, una finale. Bisogna essere bravi a interpretarla nel migliore dei modi, avendo rispetto dell’avversario. La presunzione non ci porta da nessuna parte”.
Partita più importante: “È la partita più importante della Champions. Dividiamo le cose, la Champions è una cosa, Serie A e Coppa Italia un’altra”.
Pellegrini: “È cresciuto molto ma da lui mi aspetto ancora margini di miglioramento. Sta crescendo, è un fattore anche psicologico. Sta acquistando sicurezza”.