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Allegri a DAZN: “Bisogna essere realisti. Alcaraz? Ho preferito gli altri…”

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Allegri

Massimiliano Allegri ha commentato ai microfoni di DAZN la pesante sconfitta rimediata contro l’Udinese all’Allianz Stadium. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sull’aspetto mentale?E’ un momento particolare con un punto in tre partite. Restiamo sereni, c’è un obiettivo importante da raggiungere che è quello della Champions. Serve vincere per garantirci la quota Champions. 15 giorni non bellissimi, con l’Empoli abbiamo preso un gol balordo, oggi l’Udinese non ha mai avuto occasioni. Questo non deve sminuire il lavoro fatto fino ad ora, i ragazzi hanno fatto un campionato importante. Questi sono momenti importanti perchè ti fortifichi. Bisogna continuare a lavorare”.

Soddisfatto dal punto di vista tecnico: “Si poteva far meglio. Nel primo tempo tecnicamente abbiamo fatto bene, ci sono state tre o quattro occasioni favorevoli. Quando hai occasioni con l’Udinese devi fare gol. Sul cross del gol McKennie era aperto, Weah è arrivato dopo. Con Cambiaso si creavano più occasioni favorevoli”.

Juve stanca fisicamente?Pochi inserimenti, abbiamo crossato molto nella ripresa. Nel primo tempo abbiamo avuto pazienza, ma sulla destra bisognava chiudere l’azione. Poi è normale che se non la sblocchi ci pensano loro. L’Udinese aveva perso solo 4 volte fuori casa, poi sette pareggi e una vittoria oggi. Dispiace per non aver allungato sulla quinta, bisogna tornare a lavorare e mettere gli occhi sul traguardo Champions. Stare dietro all’Inter era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti per quello da quando è arrivato Conte. E’ una cosa normale. La Juventus da due anni ha preso un percorso diverso, quest’anno c’è l’obiettivo di tornare in Champions che è primario”.

Inter favorita per merito di Inzaghi? Sta facendo un grandissimo lavoro. Ma non è che quando dico le cose sono un matto. Ci sono giocatori che hanno dei valori. Quando abbiamo vinto 5 scudetti eravamo i più forti, era normale vincere e così lo è per l’Inter. Hanno fatto 60 punti con una gara in meno, ritmi straordinari e gli faccio i complimenti. Noi facciamo un percorso diverso, ma l’ho sempre detto. Io ho detto che Milan sarebbe poi rientrato, il momento di down capita, noi dobbiamo lavorare e restare sereni. 53 punti sono tanti ma ne servono altrettanti”.

Sui giovani:Giovani me ne sono passati per le mani. Hanno bisogno di crescere, quando sembrano straordinari, anche nei momenti in cui li riconosci. Serve un equilibrio di crescita. Questa squadra ha ottimi giocatori, con più o meno esperienza. A Milano si poteva fare di più, ma siamo rimasti in gara fino all’ultimo. Oggi incidente di percorso, con l’Empoli siamo rimasti in dieci. Poi serve qualcosa in più perché questo momento può diventare pericoloso. Non guardiamo la classifica ma servono i punti per la Champions“.

Inter tra le più forti d’Europa? “Ha giocato una finale, è cresciuta in autostima e nel lavoro generale. C’è solo da fargli i complimenti. Se si fa come fanno loro gli vanno fatti i complimenti. Io poi li faccio ai miei perché stanno facendo una stagione importante”.

ALCARAZ: “Quelli che non giocano sono quelli che devo fare entrare. Col senno di poi non si va da nessuna parte. Stasera ho preferito mettere altri giocatori dentro”.

Cavallo coi paraocchi? “Non è questione di paraocchi. A tutti piace vincere, ci sarebbe piaciuto stare in scia all’Inter, ma se stiamo a 7 punti da loro stiamo facendo più di quello che pensavamo di avere. Bisogna essere realisti, non possiamo pensare di fare cose che crediamo di poter fare. Alla lunga quello che facciamo sono i valori che abbiamo”.

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