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Agnelli: “Ritorno alla Juve? Non lo escludo. Ho la coscienza pulita su ciò che è successo con Ceferin…”

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Andrea Agnelli Webinar

L’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli, durante un’intervista al Financial Times, ha parlato della Superlega e del suo ex club. Di seguito riportate le sue dichiarazioni riprese da Juventusnews24.com.

Superlega: “Non ho puntato una pistola alla testa di nessuno. Hanno firmato tutti liberamente. Alcuni erano più coscienti. Ma hanno firmato tutti liberamente”.

Ronaldo: “È stata una buona mossa. Datemi Ronaldo e fatemelo schierare senza pandemia, è un’altra storia”.

Juve: “Resto convinto che tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto secondo le regole, secondo gli standard finanziari. Da quando si è trasformato da gioco in business, [il calcio] non ha evoluto la sua governance per governare il business. È giusto dire che la maggior parte dei club perde soldi. Sì? O siamo tutti incompetenti oppure il sistema ha qualche carenza. Ritorno? Non lo escludo”.

Salary cap: “Questa era una risposta ai problemi che il calcio ha avuto e continua ad avere: instabilità finanziaria, sostenibilità, polarizzazione. Nasser Al-Khelaifi? Ricordo di essere volato a Parigi in piena pandemia. Nessuno in giro. Parigi deserta. Io e Nasser parliamo di un nuovo torneo, dicendo che abbiamo bisogno di cambiare, perché se non cambiamo, siamo morti”.

Ceferin: “Parlavo con Alex tre volte al giorno. Avevo un legame molto forte. Come mi sento a essere chiamato bugiardo? Sono invidiosi, non so di cosa. Del fatto che ho un obiettivo e cerco di raggiungerlo. Non faccio compromessi. La mia sensazione è che il tempo sia galante. E le cose probabilmente, spero, saranno aggiustate in un certo momento. Altrimenti, ancora una volta, la mia coscienza è pulita”.

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