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Vlahovic: “Mi piace giocare con un altro attaccante di fianco. Stojković non mi obbliga a tanti compiti difensivi”

“Sì mi piace giocare con un altro attaccante di fianco, mi trovo bene ma dipende anche dall’allenatore”

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Dusan Vlahovic è stato schierato titolare, al fianco di Mitrovic, dalla Serbia nel match pareggiato in casa della Svizzera: con questo punto i balcanici hanno ancora a portata, nel prossimo appuntamento contro la Danimarca, il passaggio del turno.

Dopo un paio di soste per la nazionale saltate per motivi personali, l’ex Fiorentina stavolta è stato aggregato al gruppo che sta ben figurando in questo torneo e che ora proverà ad entrare nell’elite delle squadre nazionali che vi partecipano. Intervistato da RSI nel post-partita, Vlahovic si è sbilanciato: “Sì, è stata una bellissima partita, una partita tra belle squadre che hanno giocato bene. Abbiamo avuto noi e anche loro molte occasioni, la partita poteva andare da una parte o dall’altra. Siamo contenti, abbiamo dimostrato una bella reazione dopo il gol subito e abbiamo continuato a giocare al nostro calcio fino alla fine. Volevamo la vittoria, però anche questo risultato…dai, diciamo che ci va bene. Ora speriamo di ottenere un risultato positivo per noi contro la Danimarca”.

Le sue parole però si fanno ancora più interessanti quando analizzano la sua prestazione e le sue tendenze. “Sì mi piace giocare con un altro attaccante di fianco, mi trovo bene ma dipende anche dall’allenatore. Sicuramente è un po’ più facile perché Mitrovic è un giocatore forte che gioca tantissimo sulle sponde e i duelli aerei e io posso sfruttare le mie qualità, anche perché il mister Stojković non mi ha obbligato a fare tanti compiti difensivi. E per un giocatore come me, dalla mia struttura…sinceramente non riesco a correre così tanto. Perché poi così non sono fresco nella finalizzazione“. Parole che possono suggerire qualcosa anche al suo tecnico nella squadra di club, Thiago Motta e che spiegano anche qualche errore di troppo sotto porta.

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