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Allegri: “Valuterò Chiesa. Per Vlahovic normale ambire al Pallone d’Oro. Condizioni Bremer…”

Mister Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il big match di domani pomeriggio tra Juventus e Milan

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Allegri

Dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia, la Juve deve cercare di ottenere anche qualificazione in Champions League, nella difficile sfida dello Stadium contro il Milan. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 14:00.

Come ci avviciniamo alla sfida?Domani è sempre Juve-Milan, comunque è una partita importante e bella da giocare. Il Milan è una squadra forte e ben allenata. Noi abbiamo raggiunto in parte un obiettivo, come quello di andarsi a giocare una finale. Ora abbiamo tre partite prima della finale dove dobbiamo fare più punti possibili per entrare in Champions“.

Come sta Bremer?Bremer ha avuto un problemino a Cagliari, ora sta meglio e domani deciderò. Abbiamo avuto tre giorni per riposarci e siamo pronti per fare una bella partita”.

Cosa manca alla Juventus per lottare per lo scudetto? “Su questa domanda deve rispondere la società e chi fa il mercato. Io faccio l’allenatore e non il mercato. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul nostro obiettivo Champions. Questo ci permetterebbe di vedere la Juventus su più competizione e poi c’è l’aspetto economico. Ora dobbiamo rimanere concentrati, perchè le squadre dietro stanno facendo punti. Dobbiamo essere bravi a fare una bella partita e tornare a vincere in campionato”.

Chi gioca tra Chiesa e Yildiz?Stanno tutti e due bene. Federico ha giocato un po’ di più e devo decidere se farlo partire dall’inizio. Chiesa può sempre decidere in una partita, ma deciderò domani”.

Come commenta le parole di Vlahovic?Per lui è normale ambire al Pallone d’Oro. Ognuno di noi deve ambire al massimo. Dusan è migliorato molto da quando è arrivato e sta trovando un suo equilibrio anche quando le cose vanno meno bene. Sono molto contento”.

Come catalogherebbe la sua stagione con la vittoria della Coppa Italia?Non sono le mie imprese ma sono di tutti. Di una società forte, di una squadra forte. Quando siamo alla Juventus tutti devono avere l’ambizione di vincere. Poi se gli altri sono più bravi, bisogna lavorare per migliorare. Per una società italiana l’importante è qualificarci per la Champions. Per noi arrivare ai nostri obiettivi sarebbe un successo. Poi a tutti piace vincere, però bisogna arrivare al raggiungimento del nostro obiettivo”.

Cosa non funziona nel vostro attacco? “Siamo in linea con quelli fatti dello scorso anno. Magari potevamo essere più efficaci. Pioli sta facendo un ottimo lavoro al Milan. Non so se l’Inter è stata la più forte in questi tre anni. Io, però, ho sempre detto che fosse la più forte di questa stagione e venivo preso per matto”.

Il secondo posto è un vostro obiettivo? “Domani è una partita, in caso di vittoria che non sarà semplice, ci può dare l’opportunità di arrivare al secondo posto. La prossima stagione sarà bellissima, perchè quando giochi tante competizione sarà stimolante”.

Come si spiega la differenza di prestazione tra primo e secondo tempo?
“Perchè ad inizio campionato facevamo bene il primo e meno bene il secondo. A Roma abbiamo sbagliato tanto nel primo tempo. Abbiamo avuto occasione importanti”.

Non giocare le Coppe è un vantaggio?La Juventus per cinque anni ha vinto 5 scudetti, 4 Coppe Italia e ha giocato due finali di Champions. Siamo sempre arrivati in fondo con quasi 55 partite. Faccio i complimenti a Marotta e rispetto il pensiero di Stefano, ma i fatti dicono altro”.

— TERMINA QUI LA CONFERENZA STAMPA —

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