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Pioli in conferenza: “A Torino per tornare a vincere. Juve squadra solida. Sul turnover…”

Alla vigilia della sfida contro la Juventus, il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa

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Alla vigilia della sfida contro la Juventus, il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riprese da TMW.

Nel periodo importante di aprile c’è anche la partita con la Juve:
“Deve essere assolutamente così, anche purtroppo per gli ultimi risultati negativi. Il focus deve essere arrivare secondi. Sono stati 10 giorni difficili”.

Che giorni sono stati?
“È facile, tra virgolette, perché non possiamo fermarci a queste delusioni che abbiamo subito e che abbiamo dato a questi tifosi, quindi per forza dobbiamo avere la voglia, il riscatto, il rimanere compatti e il desiderio di vincere le partite fino a campionato. Soffriamo di queste situazioni, ma abbiamo il dovere di rialzarci”.

Cosa serve domani?
“Dovremo lottare, dare il massimo, come se fosse l’ultima partita: essere concentrati, determinati. Vogliamo difendere il secondo posto”.

L’Inter è più forte?
“Che abbiamo dato tutto sì, ma non sempre siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità. L’Inter è quattro anni che ha la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti. Noi non l’abbiamo mai avuta, abbiamo vinto un campionato, ma abbiamo dato tutto, pur non riuscendo ad alzare il nostro livello di gioco”.

Chi sarà capitano domani?
“Domani sarà capitano Leao”.

Cosa manca a Okafor e Chukwueze per essere titolari?
“Okafor e Chukwueze stanno bene, poi tocca a me fare le scelte”.

Perché Adli titolare nel derby?
“Bennacer secondo me non è al 100% della condizione fisica, Adli in fase difensiva è quello più affidabile”.

Visto che c’è l’Inter davanti viene sminuito il Milan?
“Credo che sia stato un errore non sottolineare il cammino in Champions l’anno scorso, non so da cosa sia dipeso… Però è inutile nasconderlo: il fatto che a vincere lo Scudetto e ad eliminarci sia stata l’Inter è tutto ciò che fa la differenza nel nostro ambiente. Quando vinceva la Juve e il Milan arrivava quinto-sesto tutto ok, ora che c’è l’Inter tutto viene rimarcato di più”.

Cosa teme la Juve?
“Squadra solida, che può giocare la giocata in qualsiasi momento con gli attaccanti forti che ha e le palle inattive”.

Farà turnover?
“In questo momento non sto pensando a far giocare gente per l’anno prossimo, a meno che nelle prossime giornate il secondo posto non sia assicurato”.

Come motiverà la squadra?
“È semplice: tocca a noi dimostrare che possiamo finire bene la stagione. Se pensiamo di affrontare le prossime partite senza stimoli sarebbe un grave errore: conosco i miei giocatori e so che non lo commetteranno”.

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