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Capello: “Juve, servono 4 colpi. Koopmeiners non basta”. E su Yildiz…

L’ex tecnico Fabio Capello e il futuro della Juve: “Koopmeiners non basta per lo scudetto. Servono 4 colpi di qualità”

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L’ex allenatore della Juventus Fabio Capello, a La Gazzetta dello Sport, ha commentato il momento della Juventus e di cosa serve ai bianconeri per tornare al vertice.

QUATTRO COLPI: “Alla Juventus serviranno quattro colpi di qualità per contendere lo scudetto all’Inter la prossima stagione. I nerazzurri hanno 20 punti in più dei bianconeri in classifica e si sono già mossi in anticipo sulla concorrenza ingaggiando due parametri zero di alto livello come Taremi del Porto e Zielinski del Napoli”.

CENTROCAMPO: “In mezzo c’è bisogno di qualità per avvicinarsi all’Inter scudettata. Ai bianconeri servirebbe uno dei tre centrocampisti di Simone Inzaghi. Koopmeiners, di cui si parla molto, può essere un buon rinforzo. Ma da solo non basterà. Soprattutto se dovesse andare via davvero Rabiot, si creerebbe un bel buco. Da fuori l’impressione è che il francese, prima di prolungare il contratto, voglia capire se la Juventus farà una squadra per tornare a vincere subito o per vivacchiare”.

YILDIZ E GIOVANI: “Un grande talento la Juve ce l’ha già in casa. Yildiz mi piace, dimostra di avere la personalità per giocare in un top club. Ma ci sono giovani e giovani… Il Real Madrid negli ultimi anni si è ringiovanito molto, ma ha acquistato i migliori Under 23 a suon di colpi da 50, 80, 100 milioni per i vari Vinicius, Rodrygo, Camavinga, Tchouameni, Bellingham… Ma tanto la Juventus quanto le altre big del nostro campionato non possono permettersi un mercato così”.

GIUNTOLI: “Juve, Inter e Milan sono tagliate fuori dai super target che si spartiscono Real Madrid, Bayern, Psg e tre-quattro club inglesi. Giuntoli, come già dimostrato a Napoli, dovrà arrivare in anticipo sui giocatori di qualità della categoria subito sotto a quella dei giovani top”.

OBIETTIVI: Penso a Zirkzee. Il Bologna ha pescato l’olandese dal Bayern, dove era chiuso. Fossi nella Juve, guarderei ai giovani delle big che giocano poco, puntando su quelli che hanno qualità e voglia di riscattarsi. Sento parlare di Greenwood, talento precoce del Manchester United in seguito frenato dalle vicissitudini personali e ora rinato al Getafe. Sulla qualità dell’inglese non ci sono dubbi: può diventare una bella occasione. Anche Calafiori, protagonista nel Bologna rivelazione del campionato, è un profilo interessante”.

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