PRIMA SQUADRA
Allegri: “La Juve ha degli ottimi dirigenti e loro dovranno programmare il futuro. Qui le vittorie sono poca gioia e tanto sollievo”
Massimiliano Allegri, ai microfoni della Rai, ha analizzato la vittoria della Juve contro la Fiorentina. Le sue parole: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, potevamo fare più di un gol. Poi nel secondo tempo soprattutto negli ultimi 25 minuti abbiamo rischiato di subire il pari contro una Fiorentina che ha accelerato, ha giocatori tecnici. E noi avevamo speso molto nel primo tempo. Alla fine ci siamo un po’ abbassati, ma era importante tornare a vincere perché era tanto che non vincevamo in casa e per superare questi benedetti 60 punti e cercare di avvicinarci alla Champions“.
CLASSIFICA: “No diciamo, sollievo perché abbiamo vinto. Poi alla Juventus le vittorie come diceva il buon Gianluca Vialli sono poca gioia e tanto sollievo. Quindi questo è un passetto in avanti. Adesso dobbiamo recuperare le energie perché abbiamo il derby e tanti scontri diretti“.
LA JUVE È GUARITA: “La Juve ha passato un momento in cui sicuramente ha avuto un contraccolpo dopo Inter e Udinese. È difficile dire se abbiamo fatti tanto punti prima e pochi dopo. Posso solo dire che abbiamo 62 punti e cercheremo di fare più punti possibili da qui alla fine”.
SEGNALI: “Il segnale è che la squadra sta bene, non era facile giocare contro la partita, perché era una partita importante e pesante. Quindi queste sono le partite da Juve che aiutano a crescere i giocatori che sono all’interno della rosa che di partite pesanti ne hanno giocate poche”.
DOPO LAZIO-JUVE: “Quando perdi una partita al 93’ che potevamo gestire meglio. È il calcio e devi avere la forza di rialzarti e ripartire. Il calcio dà sempre una nuova possibilità e devi cercare di fare le cose per bene e cercare di fare il meglio possibile“.
FUTURO PANCHINA JUVE: “Noi in questo momento, io e la squadra, abbiamo un unico obiettivo anzi due: cercare di arrivare in finale di Coppa Italia e cercare di centrare la Champions. Poi la Juventus ha degli ottimi dirigenti e loro dovranno programmare il futuro“.