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Damascelli: “La dittatura è finita, ora basta ricatti come con la Juventus. Superlega? C’è poca polpa…”

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Tony Damascelli

Intervenuto su Rai Sport, il giornalista Tony Damascelli ha parlato così della Superlega: “L’ipocrisia regnante anche tra i media che si sono occupati soltanto della Superlega di cui invece non si è affatto occupata la Corte di Giustizia Europea. Nessuno ha pensato di attaccare il cuore di questa sentenza, vale a dire la fine della dittatura di Nyon e di Zurigo, sempre che ci sia ancora Zurigo e non Doha, cioè due organismi che tengono in mano il calcio e che decidono arbitri, giustizia sportiva, calendari, partite, in esclusiva senza che nessuno possa competere. Questa è la fine poi se ci sarà la Superlega non lo so, mi pare che ci sia molta propaganda e poca polpa, molta demagogia e parlare di partite gratis per tutti è una bella idea poi bisogna vedere se si fa”.

“Poi – continua Damascelli – la Superlega resta ancora un progetto e una proposta, quello che mi interessa e dovrebbe interessare anche tutto il mondo del calcio che in maniera ipocrita ha detto che è contro la Superlega ma dovrebbe guardare invece alla fine della dittatura della UEFA e della Fifa anche se la Fifa credo che continuerà il suo percorso. La UEFA quando ha detto alla Juventus di uscire dalla Superlega e che non avrebbero avuto così una lunga squalifica ha fatto un ricatto perché tu li devi squalificare per gli errori di gestione non perché rinunciano alla Superlega, questo non deve più accadere”. 

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