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LIVE – Allegri: “Locatelli capitano. Danilo non rientra dopo la sosta. Gioca Gatti, non possiamo fare calcoli…”

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Allegri

Nella 12^ giornata di campionato, quella che anticipa la sosta delle Nazionali, la Juventus sfida il Cagliari dell’ex Ranieri. La squadra bianconera cerca la vittoria per consolidare il secondo posto in classifica e per non perdere il contatto dall’Inter in vista anche del Derby d’Italia di fine novembre. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 14:00.

Quanto è importante la partita di domani dal punto di vista mentale?
“È importante sotto tutti i punti di vista, per la classifica e per chiudere questo ciclo. I punti di domani servono quantomeno per mantenere i punti di vantaggio sulla quinta”.

Chi sarà il capitano domani?
“Sarà Locatelli, fresco di rinnovo e gli diamo un bel premio. Giovani? I leader li vedremo col tempo, non sono io a decidere“.

Chi gioca in porta?“Gioca Szczesny, quest’anno purtroppo non giocando le coppe abbiamo delle partite in meno e per Perin sarà un anno più difficile perché giocherà un po’ meno”.

Gioca Gatti vista la diffida? Domani partirà Gatti, non possiamo fare calcoli. Domani è la partita più importante. Il Cagliari è molto pericoloso, Ranieri in panchina non ti dà vantaggi. Non è poco. Ha giocatori davanti che hanno velocità e tecnica. Petagna e Pavoletti danno fisicità. Domani sarà difficile, bisognerà avere molta pazienza. Bisognerà fare una partita di tecnica e soprattutto non perdere la cosa più importante: la compattezza di squadra. L’errore dietro l’angolo è quello di strafare. Domani non c’è da strafare, ma fare la normalità. Quando finisce la partita serve portare a casa i tre punti”.

Quanto è difficile pensare al Cagliari vista la successiva con l’Inter?
“La partita col Cagliari è difficile, non tanto perché abbiamo l’Inter e prima la sosta. Abbiamo un periodo di risultati importanti, può abbassare l’attenzione e l’energia. E’ una partita importante di campionato. Va affrontata con serenità, umiltà e rispetto, senza pensare a ciò che sarà tra 15 giorni. Importante la partita di domani, sennò buttiamo quanto fatto nelle ultime partite”.

Qual è il segreto dei pochi gol subiti? Ha garanzie necessarie da qui a gennaio in attesa del mercato in mezzo al campo?
“Il calcio non è una scienza esatta, ogni anno è diverso dall’altro. Io vedo che è un gruppo di ragazzi straordinari, ‘obiettivo è a fine stagione e bisogna continuare a lavorare col profilo basso. Dopo la sosta rientreranno Alex Sandro e Weah, non credo Danilo. Del mercato con la società non abbiamo parlato, siamo un gruppo coeso e la forza di questo gruppo sono quelli che non giocano che tengono l’intensità molto alta”.

Domani Chiesa e Vlahovic insieme e chi gioca al posto di Rabiot?
“Abbiamo Locatelli, McKennie, Miretti, Nicolussi e Nonge. Davanti stanno tutti bene, non è facile. Il fatto che chi gioca e poi chi entra dà il suo contributo è un fattore importanti. Bisogna mettere da parte gli obiettivi personali e mettersi al servizio della squadra”.

Prendendo spunto dal Milan con Ibrahimovic, come prenderebbe un ingresso in società di un ex giocatore come Del Piero?
“Sono decisioni della società. Penso ai giocatori, allo staff, a quelli che lavorano alla Continassa. Poi sono cose che altre persone decideranno, per il bene della società”.

Cambiaso e Iling possono giocare in mezzo? Quanto è cambiato l’Allegri allenatore del Cagliari di quindi anni fa?
“Sono sicuramente cambiato, ho avuto la fortuna di allenare un Cagliari con giocatori molto bravi, ci siamo divertiti molto. Ho fatto dei salti in avanti allenamento 4 anni il Milan, questo è l’ottavo alla Juve. Normale che uno cresce e cerca di migliorare, credo che in vent’anni di carriera non c’è mai stato un anno uguale all’altro. Ho ricordi straordinari a Cagliari, ho degli amici. Cambiaso e Iling? Domani mancando Weah e Rabiot potrei mettere McKennie in mezzo”.

Qual è la situazione di Danilo?
“Bisogna stare molto attenti, quello he ha avuto è stata una cosa non grossa ma profonda. Facciamo un passo alla volta, se dovesse tornare per l’Inter tanto meglio ma altrimenti preferisco non rischiare”.

— TERMINA LA CONFERENZA DI ALLEGRI—

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