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“Questa è una manata, porca miseria…”: gli audio VAR sui goal annullati a Kean in Juve-Verona

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Nuova puntata di “Open VAR”, format in onda su DAZN che svela gli audio dei dialoghi tra gli addetti al VAR e gli arbitri di campo. Questa volta, sotto la lente d’ingrandimento, è finita la “discussa” Juventus-Verona.

Nello specifico, le due reti non convalidate a Moise Kean: la prima per un fuorigioco millimetrico, la seconda per una manata rifilata a Faraoni. Presente in studio anche il vice designatore arbitrale Andrea Gervasoni, intervenuto per analizzare nel dettaglio gli episodi proposti.

Sul risultato di 0-0, nel corso del primo tempo, Kean si vede annullare la rete dell’1-0 per un fuorigioco millimetrico in partenza dell’azione: “Guarda, questo me lo dà arancio – le parole dell’operatrice – Dobbiamo controllare attentamente il punto… Controllo bene gli scheletri perché è tight: posso confermare? Il sistema mi dà fuorigioco”.

Procedura di controllo abbastanza semplice e lineare: il verdetto del VAR Nasca ne è la naturale conseguenza. “Devi fare overrule per offside. Kean è in fuorigioco in partenza, ok?”.

La spiegazione di Gervasoni “Bandierina arancione? Significa che siamo in presenza di un fuorigioco entro il mezzo metro. Difendente, attaccante, punto di rilascio del pallone: avete visto con che cura è avvenuto il controllo. Si fa un frame avanti, quello individuato dal fuorigioco semiautomatico, e un altro indietro: da qui la decisione dell’annullamento. L’operatore e il VAR devono verificare che il sistema abbia individuato il frame corretto”.

Nel mirino di VAR e AVAR finisce anche la manata di Kean sul volto di Faraoni, all’origine dell’azione che lo stesso ex PSG tramuta in goal con un colpo di testa perfetto.

“Vedi come prende Kean, il giocatore del Verona – dice Nasca – Eh questa è una manata, porca miseria…. Dello stesso avviso è l’AVAR Abbattista.

“Gigi (Nasca, n.d.r.) per me questo è un fallo in APP (Attacking Possession Phase, n.d.r.), sembra APP…”“Tutto consequenziale, non c’è cambio di possesso”.

Gervasoni: “Situazione che in campo l’arbitro e gli ufficiali avrebbero dovuto cogliere immediatamente. Difendere la posizione è consentito, ma con la giusta altezza delle mani. Corretto il fatto di non ammonire Kean? Condivisibile”.

Fonte: goal.com

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