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Pogba positivo al Dhea e non al testosterone: cosa cambia ora

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Pogba

Paul Pogba positivo al Dhea (ovvero deidroepiandrosterone) e non al testosterone. Si tratta di un ormone steroideo naturale endogeno comunemente noto come “ormone della giovinezza”. A riportarlo è Il Corriere della Sera. Nonostante sia classificata come sostanza dopante, paradossalmente la situazione potrebbe aiutare il giocatore nella sua difesa.

La differenza tra Dhea e Testosterone

Il Dhea (di cui dal 2021 è vietata la vendita in Italia, ma che è in commercio in molti altri Paesi), a differenza del testosterone puro che essendo un prodotto di retroguardia è ormai del tutto assente negli integratori, è invece un contaminatore classico di decine di prodotti contro l’invecchiamento e per il miglioramento della forza muscolare. Inoltre, non è sempre presente in etichetta.

I legali di Pogba, quindi, potranno ora più facilmente sostenere la tesi dell’integratore contaminato, anche se – sottolinea il Corriere – “la tempistica di assunzione di questa sostanza può essere datata con precisione e Pogba dovrà dichiarare chiaramente quando, come e in che quantità ha assunto il prodotto per sperare in uno sconto sostanziale”.


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