PRIMA SQUADRA
Cannavaro: “Mi piacerebbe allenare la Juve. Senza calciatori bianconeri l’Italia fatica. Su Vlahovic…”
L’ex capitano della Nazionale e difensore della Juventus Fabio Cannavaro, è stato intervistato da Tuttosport dove ha parlato della squadra bianconera. Di seguito le sue dichiarazioni.
Su Vlahovic: “Marcare uno come Dusan Vlahovic non è semplice. Anzi è difficile. Per me è un attaccante fantastico… È un attaccante che andrebbe servito in modo diverso, non al centro.Lo vedo sempre e solo di spalle. E quando ricevi la palla sempre di spalle con l’uomo dietro, puoi essere anche bravo, ma fai sempre fatica. Lui dovrebbe capire che a volte se va in profondità invece che andare sempre in contro diventerebbe più pericoloso. Dovrebbe sfruttare maggiormente le corsie laterali, sfruttare i suoi movimenti perché poi una volta in area lui fa paura a chiunque!“.
Allenare la Juventus: “A chi non piacerebbe? Io sono stato abituato a giocare in grandi club come la Juventus, come il Real Madrid, nel Napoli. Abituato a vincere con la Nazionale. È chiaro che da allenatore un giorno speri di poter allenare queste grandi squadre“.
Su Allegri: “Sicuramente anche lui commette degli errori. Sicuramente Massimiliano Allegri cerca di tirar fuori il meglio a volte non sempre ci riesce…“.
Sostituire Chiellini e Bonucci: “Ma è impossibile. Loro non erano solo dei leader in campo, ma anche due esempi per chi arrivava nello spogliatoio della Juventus. Esempi come Buffon, come Ferrara, Del Piero, come tutti quelli che sono passati alla Juventus e l’hanno resa una grande società, la più vincente di tutte”.
Sul caso Bonucci: “Quando un giocatore sceglie di andare via è un traditore, non è attaccato alla maglia. Quando invece sono le società a mandarti via nessuno dice niente… Credo che per quello che ha dato alla Juventus, Leonardo meritasse un trattamento diverso. Però questo è il calcio“.
Su Gatti: “Gatti deve crescere, deve sapere che la concentrazione per un difensore è fondamentale. Ma non vale solo per lui. Il difensore non può sbagliare perché se sbagli una volta prendi gol e vai a casa”.
Sul progetto giovani: “Non solo mi convince: mi piace tantissimo. Quando lo scorso anno ero a Benevento in Serie B vedevo che i giocatori un po’ più bravi in giro erano della Juventus. Certamente bisogna riportarli a casa e farli giocare come stanno già facendo con tanti. E poi sembra farlo apposta ma quando in Nazionale non ci sono tanti giocatori della Juventus, l’Italia non riesce a fare bene”.