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Allegri in conferenza: “Chiesa-Vlahovic? Uno può restare fuori. Sulla mancanza di leadership…”

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Allegri conferenza

Dopo la brutta sconfitta in casa del Sassuolo, la Juventus ha subito la possibilità di riscattarsi nella sfida di domani sera contro il Lecce. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 12:00.

Che partita va giocata domani? “Va giocata una gara per tornare alla vittoria, soprattutto per cancellare la brutta sconfitta di Sassuolo”.

Supporto del tifo? Domani è importante il supporto del tifo perché veniamo da una brutta sconfitta. Non sono d’accordo sul fatto che sia stata una brutta prestazione, ci sono stati errori che capitano. Siamo partiti bene, poi c’è stato questo errore di Tek. Non abbiamo fatto bene negli ultimi 20 metri, andando dietro al Sassuolo. Ci sono stati troppi errori che han fatto cambiare il risultato. Dobbiamo lavorare, rimanere in equilibrio, vincere domani ma non sarà facile perché il Lecce è imbattuto come l’Inter”.

Come stanno Gatti e Szczesny?
Gatti deve rimanere sereno e tranquillo, ha appena iniziato la sua carriera. Capiteranno altri errori, magari non come quello di sabato ma capiteranno. Szczesny è il portiere titolare e domani giocherà, sapendo comunque che Perin è un portiere importanti. Abbiamo un problemino con Kean: ha un problemino alla tibia che s’è riacutizzato. Lo valutiamo oggi, poi il resto stanno tutti bene”.

Mancano dei leader nella Juve?
“Abbiamo Danilo, c’è Szczesny e poi Alex Sandro anche se ora è infortunato. Lo stesso Rugani che è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto allo scorso anno, ma acquisito in velocità e spensieratezza. Bisogna continuare a lavorare con equilibrio, sapendo che possono capitare situazioni difficili come sabato. Ma quelle di sabato sono state situazioni singole più che di squadra: possiamo solo crescere, ma è normale che se non abbiamo un equilibrio interno cominciamo ad andare sulle montagne russe e questo non deve capitare. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati, qui c’è l’obbligo di ottenere il massimo dei risultati. Ci sono grandi pressioni e grande senso di responsabilità”.

Cosa hanno detto queste prime partite di Serie A? Che squadra è il Lecce?
“Domani sfidiamo una squadra solida, D’Aversa è un ottimo allenatore e a Lecce sta facendo bene. Giocano molto bene, hanno calciatori tecnici e sono solidi. Poi hanno Corvino che è molto bravo, uno dei direttori più esperti che riesce sempre a costruire buone squadre come quella della scorsa stagione. L’Inter, il Napoli e il Milan sono le tre squadre sopra alle altre: l’Inter sta dimostrando di meritare il primo posto in classifica e noi dobbiamo essere bravi a lottare per i primi quattro posti, sarebbe un risultato importante pur senza porsi limiti. Quando si riapre un ciclo giocare la Champions è molto importante, entrare nei primi quattro posti è determinante sotto tutti i punti di vista”.

Rugani, Yildiz e Milik possono giocare?
“Yildiz torna da un bellissimo gol che ha fatto con la Next Gen. Sono contento della loro vittoria venivano da tre sconfitte e non era semplice. Lui è un ragazzo molto bravo a giocare, mi piace molto. Rugani sta bene, Milik lo stesso. Con Kean che vediamo se sarà dentro o fuori, dovrò valutare Chiesa e Vlahovic, hanno giocato due partite importanti. Uno dei due può partire dalla panchina. Dopo c’è un’altra gara a Bergamo”.

La Juve può fare a meno di Chiesa?
“Sta facendo molto bene, è molto più presente nella partita, sono contento. Può solo migliorare, è consapevole del nuovo ruolo che ha. Dovrò valutare, ha speso molto sabato come del resto Vlahovic. Domani è intensa, come sempre i cambi faranno la differenza”.

Come si può alzare l’asticella?
“Non è che miglioriamo se dico di alzare l’asticella. Si migliora sul campo tutti i giorni. Dobbiamo conoscere i nostri limiti e vanno trasformati in punti di forza. La realtà è che ci sono tre squadre, sulla carta favorite per lo scudetto. Poi il campo può ribaltare le gerarchie e questo non vuol dire che ci fermiamo al quarto posto: l’obiettivo è entrare nelle prime quattro, poi vedremo. Ma a lottare per le prime quattro posizioni c’è anche la Roma, l’Atalanta è pari a noi. C’è la Lazio, la Fiorentina, non è semplice… Quando apri un ciclo nuovo, i pericoli di stare fuori dalla Champions sono tanti. Bisogna stare bravi e focalizzati, strada facendo vedremo se saremo in grado di stare davanti. Col Sassuolo potevamo stare avanti per una notte e non ci siamo riusciti. Sognare è bello, ma stringi stringi… Desiderare sì, ma il desiderio ti porta da qualche parte”.

Il suo giudizio su questo avvio di stagione di Vlahovic?
“Dusan deve fare un percorso che lo porti a trovare il giusto equilibrio. L’importante è rimanere focalizzato sulla partita: è un giocatore importante e straordinario e tra qualche anno sarà un giocatore completamente diverso”.

Teme altri errori della sua Juve?
“Non dobbiamo pensare in negativo e credere in quello che facciamo. L’altra sera abbiamo pagato con gli errori singoli e Szczesny ha avuto una serata storta”.

C’erano state delle avvisaglie durante la settimana?
Era stata una settimana un po’ così, con l’euforia post-vittoria. Abbiamo cercato di porre rimedio ma il calcio non è una scienza esatta. Abbiamo pensato e riflettuto insieme sulla serata negativa. La squadra è motivata, soprattutto dispiaciuta e arrabbiata per quanto accaduto a Sassuolo. Faremo una partita con più attenzione”.

I più esperti fanno fatica a non giocare ogni tre giorni?
“Bisogna abituarci, adattarci alla gara a settimana. Abbiamo una possibilità a settimana per trasformare il tutto in una vittoria, in una prestazione. Puoi giocare bene o meno bene, ma le attenzioni devono essere sempre massimali”.

Che fragilità ha questo gruppo?
“Abbiamo affrontato ieri in riunione quello che è successo contro il Sassuolo. Non abbiamo fatto una brutta partita a livello tecnico, ma abbiamo difeso male e commesso degli errori tecnici”.

Serve un filotto di risultati per trovare l’identità di squadra?
Speriamo di ottenerlo il prima possibile, lavoriamo per questo. Quella di domani sarà una partita tosta, con una squadra che ha subito pochi gol, brava a giocare. Dobbiamo avere la determinazione di ribaltare l’episodio negativo”.

— TERMINA QUI LA CONFERENZA —

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