Bendoni: “La Juve in crisi condiziona i diritti tv. I nove scudetti non hanno aiutato. Elkann e la famiglia…”

In questi giorni si parla molto dei diritti tv della Serie A. Le offerte dei broadcaster sono basse e ll momento negativo della Juventus non aiuta le trattative. A Radio Bianconera, il giornalista ed ex dg della Juve Enrico Bendoni, ad della BC Communication, società che si occupa della negoziazione della valorizzazione dei diritti televisivi, ha parlato di questo argomento.

Il suo commento: “Da cosa dipende lo scarso appeal della Serie A? I motivi di questi problemi sono diversi. La concorrenza è cambiata e aumenta la sua aggressività. La vicenda dei diritti internazionali si è evoluta velocemente, ma qui in Italia non abbiamo centrato la globalizzazione. All’inizio del 2000 la Serie A era il campionato di riferimento, ma non si è investito. Per esempio nella costruzione degli stadi di proprietà, in modo che potessero diventare una fonte di ricavi per le società. Il mondo politico invece di aiutare ha rallentato questo processo. Siamo stati superati dalla premier League e non solo. I nove scudetti di fila della Juve certamente non hanno reso attrattivo il nostro campionato, come del resto l’enorme vantaggio sulla seconda con cui il Napoli è diventato campione d’Italia”.

“Nel momento in cui la Juve ha problemi – continua Bendoni -, ci sono meno vendite. La Juve è fondamentale negli ascolti. Se il club bianconero non viene messo nelle condizioni di poter operare come intende (vedesi l’operazione Ronaldo), Elkann e la famiglia dovranno guardarsi intorno, nell’interesse sempre della società”.