Di Livio su Moggi: “Incarnava la cattiveria agonistica della Juve. Colpito per far tacere tutti, ma il sistema…”

L’ex bianconero, Angelo Di Livio, intervistato da “Tuttosport“, si è espresso sul caso Luciano Moggi. Le sue dichiarazioni offrono un ulteriore chiarimento sulla questione “Calciopoli“, dopo aver tessuto le lodi della società bianconera, dell’ambiente juventino nelle sue mille sfaccettature.

Addita l’ex dirigente come colui che ha incarnato lo spirito vincente della Juventus, la cattiveria agonistica, avvicinabile solamente dal Milan di Silvio Berlusconi.

Ecco quanto dichiara Di Livio:

“Per me Moggi è stato il dirigente che incarnava la cattiveria agonistica della Juve. E con lui tutta la triade, Giraudo e Bettega: sono stati formidabili per competenza, professionalità, unione, erano perfettamente amalgamati come dirigenti. Davano un segnale forte alla squadra. Mi spiace per Calciopoli: hanno voluto colpire Moggi per far tacere tutti, il sistema era sbagliato, ma Moggi non era certo l’unico a farlo e tutti lo sapevano.”

Luciano Moggi è solamente un capro espiatorio di un intero sistema più che collaudato, secondo Di Livio.