PRIMA SQUADRA
Gasperini sui cori a Vlahovic: “Non è razzismo, ma maleducazione”
Bruttissimo episodio di razzismo sul finire del match tra Atalanta e Juventus. La curva bergamasca, quando mancavano una decina di minuti al termine dell’incontro, ha iniziato ad intonare cori contro Dusan Vlahovic. “Sei uno zingaro”, la frase intonata più e più volte.
L’attaccante serbo, visibilmente infastidito, segna poi il gol del definitivo 0-2, proprio sotto il settore dei tifosi scaligeri. Esulta, di rabbia, e viene anche ammonito.
Al termine del match, Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, dice la sua ai microfoni di DAZN: “Ho già detto che abbiamo in campo giocatori come Pasalic e Djimsiti. Non tutto è razzismo, a volte sono anche cose individuali. È come quando viene insultato in uno stadio, è più maleducazione che razzismo“.
“Se fosse razzismo – prosegue Gasperini – sarebbero insultati anche Pasalic perché va a colpire tutta l’etnia. Spesso negli stadi si assiste a diversi insulti: tendo a pensarla così perché il razzismo è una cosa molto grave, molto peggiore che coinvolge più persone. Purtroppo sono cori maleducati rivolti a un giocatore”.
“Io sono d’accordo che il razzismo va combattuto ma non va confuso – conclude -; se continuiamo a fare di tutta l’erba un fascio allora siamo tutti razzisti. Mi dissocio da qualsiasi forma di maleducazione, di insulto. Nelle partite di calcio bisogna tifare la propria squadra, il razzismo è una cosa molto più seria che va combattuta”.