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LIVE – Allegri: “Vlahovic non ha recuperato. Fuori anche Locatelli”

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Allegri

Dopo la sconfitta rimediata in Portogallo, la Juventus è nuovamente impegnata in campionato, nella sfida di Lecce. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 14:00.

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Come sta la squadra dopo la sconfitta in Champions? “Vlahovic non ha recuperato, ha questo doloro all’adduttore e poi non ci sarà Locatelli per motivi personali. Più tutti gli altri che sapete tutti. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocare la partita di domani contro una squadra ben organizzata, giocare a Lecce non è mai semplice perché son partite sempre complicate. Bisogna avere una reazione dopo l’eliminazione”.

Questo è il momento più difficile della sua carriera?
“In campionato siamo in ritardo, abbiamo il tempo e la possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti e bisogna concentrarsi su quello, pi verrà la sosta e recupereremo tutti i giocatori e sarà un’altra cosa”.

Come si può definire il percorso in Champions se non è fallimento?
“Nella vita capitano queste cose qui, non trovo la parola adatta, trovatela voi. Ci sono squadre che sono state otto anni senza giocare in Champions, può capitare anche questo. Non bisogna andare in frustrazione altrimenti non ne andiamo più fuori”.

Ci saranno i giovani domani in campo?
Il settore giovanile della Juventus sta lavorando bene. Non è che però in un giorno per una partita bisogna stravolgere tutto, magari domani qualcuno giocherà e portare incoscienza. Iling può giocare a destra ma è meglio che stia a sinistra”.

Chiesa e gli altri come stanno? Chi gioca al posto di Locatelli?
“Andiamo via in 19 con 3 portieri, bastano e avanzano, siamo pronti per giocare questa partita. Chiesa e Pogba domani non ci sono, impossibile mercoledì e al 99% neanche con l’Inter. Se ci saranno, molto difficile, con Verona e Lazio. Ma sarà molto difficile. Al posto di Locatelli? Domani vedrò”.

Cosa l’ha fatta arrabbiare di più in questo inizio di stagione?
“L’arrabbiatura dell’eliminazione è normale che ci rimanga. Le stagioni son fatte di tanti momenti, ora dobbiamo fare qualcosa in più per far girare le cose a nostro favore. Dobbiamo essere bravi, è un’opportunità per tutti perché è un momento di crescita”.

Avete vinto solo 6 partite su 16. Si sente di aver commesso qualche errore?
“Gli alibi non mi piacciono. Stiamo facendo una stagione dove in campionato abbiamo punti di ritardo, dove abbiamo fatto male è in Champions. In campionato possiamo recuperare. Quando si decidono le cose sul momento la scelta è giusta, con i se e con i ma non si fa niente”.

Lei e la Juventus vi sentite accerchiati?
“Accerchiati no, è un momento di difficoltà come accade agli altri. La Juventus è questa, viene tutto elevato all’ennesima potenza. Ho un gruppo di ragazzi con valori morali importanti”.

Lo Scudetto è ancora a possibile?
“Parlare ora di scudetto serve poco. Dobbiamo rialzarci dopo la batosta di martedì, ora abbiamo l’opportunità di reagire. Le altre stanno viaggiando, noi siamo dietro, è un obiettivo recuperare punti a chi ci sta davanti. Mancano 27 partite”.

Le ultime cinque partite serviranno per rafforzare la sua posizione?
“Non è rafforzamento della posizione, è solo l’obiettivo che abbiamo con la società, di portare la Juve più in alto possibile. Stiamo lavorando per questo, ci sono contrattempi che nessuno sa, se avessi una sfera di cristallo, forse avrei deciso cose diversamente prima, ma non è così. Serve trovare soluzioni per trovare problematiche, con lucidità, fermezza e voglia di fare”.

Ci sarà la coppia inedita Kean-Milik?
“Inedita no, Kean attacca molto la profondità mentre Milik gioca più con la palla. Domani è importante fare una partita di squadra, solida e poi vedere alla fine cosa siamo riusciti a fare. Però bisogna avere fiducia perché non possiamo tornare indietro e solo la prossima partita ci può dare l’opportunità di migliorare”.

— TERMINA LA CONFERENZA STAMPA —

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