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Marotta: “La Juve ha 100 anni di storia, ma ben vengano gli stranieri”

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Agnelli e Marotta

A margine dell’evento “Brave new sport” organizzato da Infront Sport, Beppe Marotta, ex dg bianconero, è tornato a parlare di Juventus, per spiegare la differenza che esiste tra un club come quello guidato dalla famiglia Agnelli, e un club come l’Inter, controllato da una proprietà straniera.

La Juventus ha una proprietà da più di 100 anni con una sua storia ed una sua identità. L’Inter in 8 anni ha cambiato 3 proprietà. C’è stata un’instabilità che ha determinato una fatica maggiore. Però ben vengano le proprietà straniere che hanno dato una mano sia al Milan che all’Inter, in precedenza guidate da due mecenati come Silvio Berlusconi e Massimo Moratti”, ha detto l’attuale amministratore delegato dell’Inter.

La famiglia Zhang – continua Marotta – ha investito 800 milioni di euro che non sono pochi, dobbiamo ringraziarli per ciò che è stato fatto. È chiaro che poi bisogna costruire una squadra vincente che comprende il management e non solo i calciatori che poi vanno in campo”.

Sul VAR e le società attuali: “All’inizio della mia carriera da dirigente, a Varese, il calcio viveva grazie al mecenatismo di alcuni imprenditori, che volevano solo il meglio per la propria squadra. Nel corso degli anni le società si sono trasformate in modelli di business, in cui il concetto principale è diventato quello di sostenibilità. Sono convinto che la tecnologia possa dare una mano: il VAR, ad esempio, magari non azzera completamente gli errori arbitrali, però aiuta”.

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