PRIMA SQUADRA
Lippi: “Vlahovic ha due palle non indifferenti. Sulla Juventus…”
L’ex allenatore della Nazionale e della Juventus Marcello Lippi, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di TMW, ha parlato dell’Italia, ma anche della Juve e degli attaccanti emergenti.
Sul pareggio dell’Italia: “Il pareggio è uno di quei risultati che quando giocano squadre abbastanza forti ci sta, va messo in preventivo. E’ chiaro che se si vinceva era meglio, era già risolta la pratica. Ma i risultati utili per risolverla lo stesso ci sono e sono nelle forze di questa squadra. Questo è un gruppo sereno e intelligente, compreso l’allenatore, sanno benissimo che il risultato finale sarà ottenuto lo stesso“.
Questa Nazionale ha problemi in attacco?
“No, questa Nazionale non ha problemi. E’ a un passo minimo dalla qualificazione ai Mondiali, ha vinto l’Europeo, ti sembra una squadra con dei problemi? E’ chiaro che non può essere al 100% in tutti i reparti e in tutti i momenti della stagione. Poi magari il campionato proporrà un giocatore importante che risolve tutti i problemi.”
Per il Campionato è una lotta a due Milan-Napoli?
“No, no. E’ una lotta a tre, sicuramente. Si inserirà anche l’Inter. Milan e Napoli devono tener presente anche l’Inter“.
Sulla Juventus: “Non lo so, può essere abbiano fatto delle valutazioni che portano la squadra a dare tutto in Champions League. Credo se potessero firmare per una stagione da concludere col settimo posto in campionato e la vittoria in Champions League, firmerebbero subito“.
Tra i giovani, chi può emergere? “Se c’è una persona che è bravo a scoprire i giovani quello è il ct Mancini. Se c’è un giovane bravo stai tranquillo che Mancini lo utilizza. I giovani ci sono e pensate bene che quando io allenavo la Nazionale sceglievo in un campionato che contava il 35% di stranieri e il 65% di italiani. Ora invece la situazione si è capovolta. Nonostante ciò, ci sono giovani italiani bravi che vengono presi in considerazione. Però poi quando arrivi in Nazionale la maglia può pesare 7-8-10 kg, è chiaro che questo aspetto è da tenere in considerazione“.
Sul Pallone d’Oro: “Nonostante l’errore dagli undici metri di ieri lo darei a Jorginho, ha vinto tutto e quando uno vince tutto è giusto che abbia questo riconoscimento. Ci sono grandi campioni che hanno vinto poco o nulla, poi campioni che hanno vinto tutto e vanno premiati“.
Su Vlahovic: “Penso che sia molto bravo e abbia due palle non indifferenti. Gestire una situazione nella quale si è trovato per dichiarazioni altrui non è semplice. Sta dimostrando grande serietà e attaccamento alla società, che ci sia qualcuno che sta facendo i suoi interessi è evidente, e appena possibile verrà fuori, ma lui dimostra grande qualità tecnica e grande carattere“.