PRIMA SQUADRA
Buffon presenta la sua Academy: “Qui per aiutare i ragazzi. Continuerò a giocare”
Con il campionato giunto al termine e con l’addio, il secondo, alla Juventus, Gianluigi Buffon sta pensando al suo futuro, che dovrebbe riportarlo a giocare la sua ultima stagione al Parma. In attesa della sua decisione, l’ex numero 77 della Juventus, ha presentato in conferenza stampa la sua “Buffon Football Academy“. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
Academy: “Ci sarà un metodo che per me può avere delle basi che possono aiutare i ragazzi a sviluppare il proprio talento, per chi ha talento, e continuare a coltivare con passione il lavoro della mia vita, e questo va rispettato. Abbiamo avuto tanti contatti e richieste dall’estero per poterci trasferire anche lì a lavorare. Prenderemo questo in considerazione dal prossimo anno. L’entusiasmo mi ha fatto piacere. Se m’impegno e ci metto la faccia, voglio che vengano fatte nella miglior maniera possibile. Ho sempre avuto quest’esigenza, ora abbiamo l’ambizione di trasferire questa competenza ai ragazzi. Va fatto con grandissima passione. Sono convinto che arriveremo in poco tempo a essere un punto di riferimento globale. Vogliamo diventare l’università del portiere: tutti possono decidere di aderire e sperimentare. L’altro obiettivo è che i ragazzi andassero via di qua il giorno in cui finisce lo stage con la sensazione di aver fatto un’esperienza unica. Ma avendoci parlato anche prima in campo, penso che lo stiamo raggiungendo”.
Continuo a giocare: “La decisione tra smettere di giocare e continuare l’ho presa: continuerò. Questo è un dato di fatto perché mi sento ancora bene e mi sento forte. Le prestazioni che ho fatto sono la risposta migliore. A una certa età poi ho trovato una certezza: le risposte più grandi te le danno i compagni di squadra”.
Offerte: “Sul tavolo ho tante proposte che muovono cose diverse. Si passa da squadre attrezzate anche per fare una buona Champions, con un ruolo di primaria importanza, altre che ambiscono anche a vincerla la Champions, ma con un ruolo secondario, e questo non voglio farlo, l’ho fatto solo per la Juve”.
Parma: “Poi ci sono squadre che rappresentano il ritorno alle mie origini, che muovono qualcosa dentro di me a livello di sentimenti. Questi diventano entusiasmo ed energia. So perfettamente dove posso spingermi e quello di cui ho bisogno. Il mio agente arriverà domani, ci vedremo e nel giro di tre o quattro giorni scioglierò i miei dubbi”.
Eriksen: “Non ho visto le immagini e non avevo troppa voglia di vederle, sono stati momenti scioccanti e non volevo vivere questa angoscia. In questi casi si possono fare solo milioni di riflessioni in 10 minuti. La speranza che potesse dare le risposte che poi ha dato era l’unica cosa che tutti attendevamo per far ripartire l’evento in modo normale. Se ci fosse stata la tragedia, tra la pandemia e tutto quello che abbiamo passato, sarebbe stato necessario bloccare tutto e sarebbe stata davvero una tragedia sia umana che sportiva”.