PRIMA SQUADRA
Le parole di Bonucci a Coverciano: “Allegri? Scelta giusta”
Leonardo Bonucci, durante la conferenza stampa che ha avuto luogo a Coverciano, ha parlato di tanti temi ma anche del ritorno di Max Allegri alla Juventus.
Ecco le sue parole:
SUL RITORNO DI MAX – “E’ stata la scelta giusta. Una volta tolto l’incarico a Pirlo, è stato giusto scegliere un allenatore con grandissima esperienza, che conosce la Juventus e che ci aiuterà nella gestione e nell’arrivare negli obiettivi che un club come la Juventus si prefigge ogni anno”.
SULLA TURCHIA – “Meritano rispetto. Hanno dimostrato, contro la Francia, di essere solidi, di saper quello che vogliono. Hanno talento, da Calhanoglu a Under, da Demiral a Yilmaz che ha portato il Lille a vincere la Ligue 1. Sono una squadra interessante, in crescita, ci sarà da fare un grande lavoro di squadra. Ho parlato con Hakan e Merih, li ho visti carichi: sono due amici, ci sentiamo spesso, abbiamo riso e parlato. Merih ha detto che non mi farà fare gol…”.
SULL’EUROPEO – «Finalmente è arrivato. Il comportamento di questa squadra è sempre stato esemplare, è il bello di questo gruppo, l’unione e il rispetto che ci sono. Il mercato ci sarà sempre: ho visto i diretti interessati concentrati sulla Nazionale e l’Europeo. Ovvio che piacerebbe a tutti con le cose sistemate ma potrebbe non succedere. Però siamo professionisti, anche i giovani, che sono cresciuti moltissimo. La cosa non mi preoccupa».
SU CONTE – «Come motivatore carismatico, Conte è il migliore al mondo. Sopperiva a carenze tecniche che avevamo».
SU MANCINI – «Con Mancini abbiamo ritrovato entusiasmo, spensieratezza, talento. Sono due tecnici diversi, che hanno dimostrato di essere i numeri uno. Nel 2016 è stato un grande Europeo anche se si è concluso agli Europei, come ha detto Conte, auguro a Mancini di fare meglio ancora».
SU KEAN – «Sono scelte del mister. Qui non c’è mai stato nessuno fuori dal coro. Tutti si sono comportati in maniera egregia, credo sia stata una scelta tecnica. Nessuno in questo gruppo ha mai mancato rispetto a regole e persone. Forse per la prima volta non c’è stato nessuno che è andato fuori dalle righe. Conosco Kean da diversi anni, alterna momenti in cui sembra il migliore del mondo ad alcuni in cui vive il suo mondo ma per il resto, durante il ritiro sardo, è stato pronto a mettersi in gioco».