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PRIMA SQUADRA

Nero su Bianco | Juventus-Inter

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Nonostante i nerazzurri abbiano già ipotecato lo Scudetto, il Derby d’Italia non perde il proprio fascino. Juventus-Inter non ha deluso le aspettative, offrendo gol e grande spettacolo, in una partita ricca di duelli, sana rivalità sportiva e polemiche. Tralasciando quest’ultime, approfondiamo gli aspetti negativi e positivi, riguardanti il match di ieri.

NERO

ESPULSIONE DI BENTANCUR – Terza espulsione per somma di ammonizioni per Rodrigo Bentancur, da quando veste la maglia bianconera. Al di là del metro di giudizio arbitrale, i due falli commessi dall’uruguayano sono frutto del timore riconducibile alla partita di andata. Il primo, in particolare, è un intervento ingenuo, dal momento che Lautaro aveva praticamente regalato il possesso a Szczesny, con un lancio fuori misura.

BIANCO

ASSETTO OFFENSIVO – Finalmente la Juventus, dopo tre partite consecutive, in cui la conclusioni verso la porta si contavano sul palmo di una mano, costruisce varie opportunità in fase offensiva. La coppia d’attacco Ronaldo-Kulusevski non è mai lasciata isolata, bensì viene assistita dalle due ali Cuadrado e Chiesa, e da uno dei due centrocampisti e dei due terzini.

Juventus-Inter
7 uomini a sostegno, in occasione del gol di Cuadrado (Sky Sport)

DIFESA ROCCIOSA – A differenza dell’andata, la difesa bianconera, nonostante i due gol subiti, può definirsi rocciosa. De Ligt e Chiellini sono stati autori di una grande prova, capaci di concedere davvero poco a Martinez e Lukaku. Gli unici nei sono rappresentati dal rigore causato dall’olandese e dall’autogol del centrale azzurro.

PRESSING SUI PUNTI DI FORZA – Un altro aspetto, che ha condizionato negativamente lo scorso Inter-Juventus, è stata l’eccessiva libertà concessa ai giocatori che costituiscono i punti di forza della macchina nerazzurra. Questa volta, Pirlo ha preparato un pressing quasi a uomo, per tentare di annullare le manovre interiste. Kulusevski su Brozovic, Rabiot su Barella, Chiesa su Hakimi e Cuadrado su Darmian, con Alex Sandro e Danilo liberi di raddoppiare le marcature sia sugli esterni che sulla “LuLa”.

VITTORIA IN INFERIORITA’ – Seppur in inferiorità numerica, la Juventus ha dato prova di essere una squadra che merita più di un semplice posto Champions, giocando con caparbietà, aggressività e voglia di fare il risultato.

CUADRADO JOLLY– Una doppietta per coronare la stagione quella di Juan Cuadrado, assieme agli 11 assist forniti. Un giocatore che sembrava ormai disperso, è stato sfruttato in molteplici posizioni, nelle quali ha sempre fatto bene. Per lui, prima rete su rigore da quando veste la maglia bianconera.

RABIOT, QUALITA’ E QUANTITA’ – Il francese ha svolto un ruolo fondamentale per annullare Barella e ha spesso dettato i tempi della squadra. Una prestazione, oltre che di quantità, anche di qualità, messa in mostra in varie occasioni, attraverso giocate sopraffine e utili per eludere il pressing avversario.

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