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Tuttosport – Juve, c’è una carta segreta che Chiné si rifiuta di mostrare: può invalidare l’intero processo

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ft paratici nedved

Oltre alla già famosa “carta segreta” di Ronaldo, ce n’è un’altra che potrebbe stravolgere la sentenza. Lo scrive Tuttosport, facendo riferimento alla “nota 10940” datata 14 aprile 2021, ovvero un carteggio tra gli inquirenti federali e la Covisoc (la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) che la procura ha inviato alla commissione di vigilanza. 

La Juventus e altre società coinvolte, hanno provato più volte a prendere visione di tale documento ricevendo però  dei “no”. Prima tra tutti dal procuratore Giuseppe Chiné a seguito dell’istanza formalizzata il 14 marzo 2022 in quanto quella nota “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare” e dalla stessa Procura che ha ribadito come ” la nota del 14 aprile 2021 non costituisce atto d’indagine” e dunque “rimane estranea al fascicolo e all’attività istruttoria”. 

“Perché la Juventus teneva/tiene così tanto a visionare quel carteggio?”. Si interroga il quotidiano. Il club bianconero sostiene che quel documendo avrebbe dovuto essere considerato parte della documentazione relativa alle indagini e messa a disposizione delle parti. E soprattutto, si legge, che “proprio il 21 aprile 2021 (e non il 26 ottobre 2021) debba dunque essere considerata come data di instaurazione del procedimento, con annessa conseguente scansione dell’iter processuale: 30 giorni per l’iscrizione della notizia nell’apposito registro, termine dei 60 giorni per la durata delle indagini.

In sintesi: sarebbero inutilizzabili gli atti di indagine successivi al 14 luglio 2021. Tutto ciò potrà tornare utile alla Juventus nel ricorso al Collegio di Garanzia del CONI perché se il club avesse ragione, potrebbe essere dimostrato un vizio di forma e quindi l’azione disciplinare risulterebbe inammissibile.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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