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Juventus, tensione fra Allegri e Nedved in casa bianconera: ecco cosa è successo

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Allegri Nedved Cherubini Arrivabene

Max Allegri non è in discussione in casa Juventus. Ma qualche dubbio è emerso dopo la stagione chiusa con zero titoli. Non per il ko in Coppa Italia, ma per una serie di fattori di cui oggi parla La Gazzetta dello Sport.

Clima pesante e nervi tesi in albergo dopo la finale: prima tra Allegri, Nedved e i giocatori e poi con un confronto sulla situazione all’interno della dirigenza. Nedved è entrato nello spogliatoio prima di tutti: toni accesi, alla discussione hanno partecipato anche il tecnico e qualche giocatore di peso, sotto accusa l’atteggiamento del gruppo e le scelte di Allegri che anche nello spogliatoio non aveva smaltito la rabbia.

Subito dopo, si è passati alla tensione all’interno della dirigenza stessa. Nel mirino soprattutto il lavoro di Allegri da quando è tornato sulla panchina della Juve, spiega Gazzetta: “Chi era nella pancia dello stadio racconta di un Nedved parecchio arrabbiato, entrato negli spogliatoi prima di tutti. Pavel è un tipo sanguigno, ha conservato la stessa foga di quando era giocatore e fa ancora fatica ad accettare una sconfitta. Ci sono stati toni accesi, alla discussione hanno partecipato il tecnico e anche qualche giocatore di peso. Sotto accusa l’atteggiamento del gruppo, che per la dirigenza avrebbe potuto e dovuto fare di più in questa stagione, ma anche le scelte di Allegri, che nel finale ha perso il controllo venendo espulso e che nello spogliatoio non aveva ancora smaltito la rabbia”.

Dopo è avvenuto un altro confronto, quello tra Nedved e Agnelli. Con grande tensione attorno alla scelta di riprendere Allegri in estate: “In questa stagione spesso la gestione della squadra non è piaciuta al vice presidente, che non è mai stato un grande sponsor di Max: fu lui, insieme a Fabio Paratici, ad aver spinto per l’esonero nel 2019. Così le discussioni su che cosa non va, stavolta circoscritte all’interno del gruppo dirigenziale, sono andate avanti nella notte. La sconfitta è stata l’occasione per un confronto, piuttosto acceso, tra Nedved ed Andrea Agnelli, alla presenza di Arrivabene e Cherubini. I due non sempre sono sulla stessa linea quando si tratta di Allegri: il ritorno di Max è stato una scelta del presidente, che continua a essere il suo difensore più accanito, mentre Pavel ha una visione più critica e qualche timore per il futuro. S’aspettava più passi avanti, anche sul piano del gioco: dopo un anno il tecnico non è riuscito a essere quel valore aggiunto che la società immaginava”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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