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Il verbale di Agnelli sul caso Suarez: “Si propose lui alla Juve. Ha gestito tutto Paratici”

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Solo una settimana fa la chiusura dell’inchiesta sull’esame “farsa” del settembre 2020. La procura di Perugia ha infatti notificato l’avviso di conclusione indagini all’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, all’allora direttore generale Simone Olivieri, alla professoressa Stefania Spina e all’avvocato Maria Cesarina Turco. Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio i reati ipotizzati a vario titolo.

Il quotidiano La Repubblica, ha reso noto uno stralcio del verbale della testimonianza del Presidente Agnelli, in merito al caso Suarez, dove per molti mesi la Juve era stata al centro del ciclone.

Il caso Suarez: “È stata gestita interamente dal direttore sportivo Fabio Paratici, che ha ampia delega nei limiti del budget assegnato. A lui compete la scelta in relazione all’ingaggio dei calciatori. Naturalmente mi informa in modo occasionale e casuale. Per quanto attiene a Suarez ricordo che durante un pranzo svolto mi pare a fine agosto Nedved, il vice presidente, mi disse che il calciatore del Barcellona si era proposto con un sms, per un ingaggio alla Juventus. In quel periodo erano in piedi trattative per Dzeko, Milik, Cavani e Morata che poi è stato acquistato, oltre all’ipotesi relativa a Suarez. All’inizio di settembre fu informato che l’ingaggio di Suarez era di difficile realizzazione perché era risultato che non aveva la cittadinanza comunitaria”.

Mail contrattuale: “Non ricordo la mail tuttavia non mi occupo delle condizioni contrattuali. Lombardo mi fece presente di aver formulato la richiesta di tesseramento per verificare se si potesse inserire un calciatore nelle liste Champions anche successivamente alla scadenza fissata per i primi di ottobre. Tale parere costituisce prova secondo me del fatto che il 14 settembre era già chiaro che Suarez non poteva essere tesserato in tempo”.

Come ha appreso la notizia: “Dai giornali e ricordo che chiamai il calciatore in un’unica occasione per ringraziarlo di essersi proposto nutrendo stima nelle capacità sportive del calciatore e ritenendo che la sua proposta fosse ragione di orgoglio per la nostra società. Non mi ha sorpreso perché sono a conoscenza dei rapporti personali tra De Micheli e Paratici e trattandosi di una richiesta di informazioni sull’ufficio da contattare non mi è parso ci fosse nulla di strano”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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