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Crespi si presenta: “Qui ambiente ideale per crescere. La Juve la mia rivincita”

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Approdato alla Juventus nel mercato di gennaio, ha esordito con la Next Gen domenica scorsa. Quella appena trascorsa è stata una settimana speciale per Gian Marco Crespi, nuovo arrivo della squadra allenata da Mister Massimo Brambilla.

Portiere classe 2001, Crespi è arrivato in prestito dal Crotone dopo aver giocato la prima parte di stagione difendendo la porta del Picerno sempre in Serie C. Le sue prime sensazioni a JTV.

Sulla prima parte di stagione: “Questi primi mesi li ho giocati nel Girone C, un girone in cui la fisicità è molto presente. Qui, nel Girone A, ho notato che c’è più attenzione all’aspetto tattico e personalmente lo trovo molto stimolante. Penso che sia questa principalmente la maggiore differenza tra i due gironi. Per me non sarebbe una novità perchè già a Picerno l’impronta che ci era stata data era più un’impronta di questo tipo. Sono stati mesi che mi sono serviti a livello personale”.

Sull’arrivo a Torino: “In meno di una settimana mi sono ritrovato a Torino da Picerno, un piccolo comune della provincia di Potenza. Ho provato emozioni molto intense, ovviamente, perchè il salto da una realtà di cinquemila abitanti a una realtà come la Juventus è stato netto. In questa prima settimana, però, sono già riuscito ad ambientarmi e devo ringraziare soprattutto i miei compagni perchè mi hanno subito messo a mio agio. Questo è davvero un bel gruppo, umile e molto focalizzato sul lavoro quotidiano. Sono proprio felice di essere qui e le emozioni che ho provato domenica scendendo in campo contro il Vicenza sono state indescrivibili e le porterò per sempre con me. In pochi hanno la fortuna di esordire con questi colori addosso, mi sento fortunato”.

Un nuovo inizio: “Ho avuto subito sensazioni positive, dal mio arrivo. Non vedevo l’ora di iniziare ad allenarmi e di mettermi alla prova con questa società. Ho subito notato l’intensità delle sessioni di lavoro, dove ci viene richiesto di dare sempre tutto quello che abbiamo, su ogni pallone, e penso che questo aspetto sia fondamentale. Sedute del genere simulano alla perfezione potenziali situazioni di gioco durante le partite e ci permettono di arrivare sempre pronti. C’è una cura importante del dettaglio e si sa che poi, alla fine, sono proprio i dettagli a fare la differenza. Penso che questo sia l’ambiente ideale per poter crescere e alzare ogni giorno l’asticella“.

Sulla Coppa Italia: “Il percorso che hanno fatto i miei compagni in Coppa Italia fino a questo momento è stato semplicemente straordinario e il solo pensiero di poterci giocare l’accesso alla finale mi rende ancora più orgoglioso della scelta che ho fatto. Sappiamo che non sarà assolutamente semplice ribaltare il risultato dell’andata, tenendo soprattutto in considerazione il valore dell’avversaria. Il Foggia l’ho sfidato con il Picerno già due volte in campionato quest’anno ed è una grande squadra, da affrontare con la testa giusta perchè in palio c’è un traguardo davvero prestigioso“.

Sul futuro:La mia carriera, fino a questo momento, la definirei breve. In questo percorso, però, ho avuto molti alti e bassi, sono caduto molte volte e l’opportunità della Juve la vedo come una rivincita personale. La mia speranza è che tutto possa andare per il verso giusto. In fondo siamo noi che determiniamo il nostro destino, quindi non mi resta che lavorare duro con i miei nuovi compagni”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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