Lione, sacrifici necessari: Tagliafico in uscita. Idea Giuntoli per gennaio

Il Lione si trova in una situazione economica sempre più precaria. I debiti accumulati dal club francese rischiano di portarlo verso una retrocessione d’ufficio in Ligue 2, un’eventualità che i vertici vogliono assolutamente scongiurare. Per farlo, però, sarà necessario ricorrere a sacrifici importanti sul mercato, e uno dei primi nomi sulla lista dei cedibili è quello di Nicolás Tagliafico.

Tagliafico in partenza: valutazione accessibile e duttilità tattica

Il terzino sinistro argentino, campione del mondo nel 2022, è uno dei pezzi pregiati della rosa del Lione. Arrivato la scorsa stagione dall’Ajax, Tagliafico si è dimostrato affidabile non solo nel ruolo di esterno sinistro, ma anche come centrale difensivo in una linea a tre. Questa versatilità lo rende un profilo molto appetibile per diversi club, tra cui quello gestito da Cristiano Giuntoli, che sta cercando rinforzi per il reparto arretrato.

Con una valutazione stimata tra i 4 e i 5 milioni di euro, il cartellino del giocatore rappresenta un’occasione di mercato interessante, soprattutto considerando la sua esperienza e le sue caratteristiche tecniche. Tagliafico potrebbe coprire il vuoto lasciato dall’infortunio di Cabal, e in parte anche offrire soluzioni in caso di assenza di Bremer.

Non solo Tagliafico: Silva e Kiwior nel mirino

La strategia di mercato non si ferma all’argentino. Giuntoli, insieme al suo staff, starebbe valutando altre piste per rafforzare la difesa. Tra queste spicca il nome di Antonio Silva, giovane talento portoghese del Benfica, seguito da vicino grazie ai rapporti con Jorge Mendes, che potrebbe facilitare l’operazione. Silva, però, rappresenta una soluzione più costosa e complessa rispetto a Tagliafico.

Un’altra opzione è il prestito di Jakub Kiwior, centrale polacco in forza all’Arsenal. L’ex Spezia potrebbe arrivare con la formula del prestito per avere maggiore continuità in campo, considerando lo scarso minutaggio che sta trovando in Premier League.